(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 lug. - "Il grande problema
della sanita' laziale e' che nessuno controlla la spesa, lo si fa
solo a consuntivo. Quando e' tardi.
Seguiro' l'esempio della Lombardia, anche se abbiamo due modelli
di sanita' differenti. E' quasi pronto il nucleo di controllo
della spesa, otto ispettori passeranno al setaccio i conti delle
Asl in forma preventiva. Ho gia' inviato una lettera a Guardia di
finanza e Carabinieri, ci indicheranno due rappresentanti".
L'annuncio e' della presidente della Regione Lazio, Renata
Polverini.
"E poi c'e' un'altra battaglia: restituire appropriatezza a
ricoveri e prescrizioni di farmaci e analisti- spiega Polverini-
Sto conducendo un confronto con i medici di base, voglio un
accordo che li renda piu' oculati quando prescrivono farmaci o
analisi". Per quanto riguarda il blocco totale del turnover,
Polverini ha prima specificato che "bisogna fare chiarezza: non
e' una mia decisione, ma un provvedimento automatico determinato
dal Patto della salute, a dicembre 2009 non erano stati raggiunti
gli obiettivi del piano di rientro". Poi, appunto, l'annuncio:
"Per i pronto soccorso partira' una sperimentazione innovativa:
gruppi di medici di base saranno nei pronto soccorso di alcuni
ospedali romani e delle altre province. Si occuperanno di codici
bianchi, i casi meno gravi. Una risposta ai cittadini va data: o
si dilatano gli orari di apertura degli studi o si portano i
medici di base nei pronto soccorso".
Secondo Polverini l'aumento di Irap e Irpef "si puo' ancora
scongiurare se il governo sblocca i fondi Fas o approva la linea
d'azione per il piano di rientro che prevede la riduzione delle
Asl e dei tempi di attesa".
(Wel/ Dire)