SALUTE. BIBERON AL BISFENOLO, FAZIO CHIEDE L'INTERVENTO UE
GIA' MESSI LA BANDO IN CANADA, DANIMARCA E FRANCIA
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 lug. - Gia' messi al bando
in alcuni Stati americani, in Canada, in Danimarca e in Francia,
sul caso del biberon al bisfenolo, anche il ministro della Salute
Ferruccio Fazio, sollecita l'intervento della Commissione Europea
al fine di avere una normativa unitaria nei Paesi UE. Verra'
rilasciato infatti a settembre il parere finale dell'Autorita'
Europea per la sicurezza alimentare (Efsa) sulla problematica del
Bisfenolo A (Bpa). Lo ha annunciato in una nota la Commissione
dell'autorita' sulla Bpa, che si e' riunita nei giorni scorsi per
valutare gli effetti della sostanza utilizzata per la produzione
di materie plastiche, tra cui alcuni tipi di biberon e
contenitori per alimenti (bottiglie, piatti, tazze, pellicole
etc). Il Bpa e' il maggiore componente delle plastiche di
policarbonato e puo' migrare nei cibi e nelle bevande conservati
in materiali che lo contengono. Secondo i risultati di recenti
ricerche, un'esposizione continuativa a tale sostanza puo'
causare l'endometriosi nelle donne, con effetti sulla capacita'
riproduttiva, una modificazione dello sviluppo fetale e danni ai
neonati perche' altera l'attivita' del sistema endocrino. In
tutto sono stati acquisiti 800 studi, il cui esame continuera'
per tutta l'estate, anche in teleconferenza, e le conclusioni
sono previste proprio per settembre. In Europa la Danimarca e'
stata la prima nazione ad eliminare questa sostanza per la
fabbricazione dei biberon. La Francia, lo scorso 26 giugno, ne ha
vietato definitivamente la fabbricazione, l'importazione e la
commercializzazione sul mercato. "A questo proposito - si legge
in una nota sul sito dell'Efsa - la commissione ha analizzato
anche lo studio sul quale si basa la decisione danese",
concludendo pero' che "al momento non ci sono prove sufficienti
per modificare il limite di assunzione del BpA di 0,05
milligrammi per chilogrammo di peso corporeo" stabilito
dall'Authority nel 2006. Anche per questo motivo il ministero
italiano della Salute sollecita un pronunciamento europeo per
avere una misura unitaria sull'argomento evitando eventuali
allarmismi: "il ministero ha seguito proattivamente, assieme
all'Istituto Superiore di Sanita', le ultime valutazioni in corso
presso l'Efsa, a cui riconosce un ruolo centrale", si legge in
una nota del ministero, e conclude auspicando che "la Commissione
Europea, tenendo ben presente il principio di precauzione, valuti
tempestivamente e con attenzione le conclusioni dell'Efsa
assumendo le decisioni conseguenti". Nell'attesa di una
normativa, in Italia, accanto ai biberon classici vengono
prodotti anche "biberon Bpa free".
(Wel/ Dire)
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