SUL GIORNALE "CURENTEL" IL RACCONTO DI UN ASSISTENTE SOCIALE
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 lug. - In Romania ogni
giorno vengono abbandonati in media due bambini nel principale
ospedale di Bucarest Grigore Alexandrescu. La notizia arriva da
un articolo del giornale rumeno di venerdi' 9 luglio, "Curentul",
che riporta la denuncia del direttore del nosocomio. "I bambini
vengono messi al mondo e abbandonati come se fossero un bagaglio
inutile. In alcuni casi le madri li portano per le cure e poi non
vengono piu' a riprenderli" ha dichiarato Georgeta Ciobanu,
assistente sociale che lavora nell'ospedale Grigore Alexandrescu.
Le storie che si potrebbero raccontare sono tante, unico
comune denominatore l'abbandono e la noncuranza della famiglia di
origine. Andrei e' un bambino di nove mesi, arrivato al Grigore
Alexandrescu dopo che i suoi vicini di casa hanno chiamato
l'ambulanza perche' lo sentivano urlare e piangere
ininterrottamente da ore. "Il bambino, con diagnosi di
broncopolmonite, era stato abbandonato nel cortile di casa da
giorni. Ora e' guarito e sara' affidato ad un'assistente
maternale" racconta ancora Ciobanu. E c'e' anche il caso di Igor:
dopo sei anni dal momento in cui era stato abbandonato in
ospedale dalla mamma, e' stato allontanato dalla famiglia
interessata ad adottarlo perche' i genitori naturali lo
reclamavano. "Spesso abbiamo problemi con i genitori che tornano
dopo molto tempo, anche anni, in ospedale per reclamare i loro
figli - prosegue l'assistente sociale nell'articolo - Igor era
stato abbandonato in un ospedale a sei mesi, la famiglia l'ha
cercato dopo sei anni, quando lui era gia' stato affidato a una
famiglia adottiva rumena. Nel suo caso la procedura di adozione
e' stata annullata su richiesta della madre biologica. La legge
rumena riconosce alla famiglia di origine questo diritto." Nei
primi sei mesi del 2010 sono stati abbandonati 342 bambini negli
ospedali di Bucarest (181 nei reparti di maternita', 118 nei
reparti pediatrici e 43 in altri reparti degli ospedali). Spinti
dalla crisi economica, sono sempre di piu' i romeni che decidono
di abbandonare i loro figli nei nosocomi. Intanto continua la
mobilitazione delle associazioni rumene a favore della riapertura
delle adozioni internazionali. E continuano ad arrivare adesioni
alla petizione rivolta al Parlamento rumeno per modificare la
legge che blocca l'adozione internazionale (legge 273). Ad oggi
sono 12mila le firme raccolte.
(Wel/ Dire)