"COSÌ È IMPRATICABILE LA REALIZZAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 6 lug. - "La mancanza di un
percorso in grado di recuperare il potere d'acquisto ai redditi
bassi rappresentati dalla maggioranza delle pensioni, capaci di
incrementare i consumi e dare un contributo alla crescita
economica, rendono l'insieme della manovra anti-crisi del
governo, ora in discussione in Parlamento, fortemente squilibrata
e non in grado di contribuire strutturalmente alla diminuzione
del debito pubblico". Cosi' in una nota la Direzione nazionale
dell' Associazione pensionati (Anp) della Cia-Confederazione
italiana agricoltori, riunitasi a Roma, che ha manifestato "tutta
la sua forte preoccupazione e il suo evidente sconcerto su misure
penalizzanti e assolutamente inique".
L'Anp-Cia "e' consapevole della necessita' di un intervento
urgente per sanare la finanza pubblica, ma al tempo stesso
riafferma l'esigenza di un riequilibrio del peso della manovra,
che, nella sua versione originaria, si limita a una riduzione del
deficit, seguendo un approccio centralistico, in contrasto con i
principi del federalismo fiscale e senza prevedere politiche di
impulso all'economia, diversamente da altri Paesi". Per questa
ragione i pensionati Cia giudicano "pesanti gli interventi sulla
sanita' e sulla riclassificazione della spesa farmaceutica, sui
tagli a Regioni, Provincie e Comuni, chiamati a contribuire a
regime per 8,5 miliardi di euro, oltre il 60 per cento della
riduzione prevista nella spesa".
(Pic/ Dire)