(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 6 lug. - Nessun segnale dal
governo o dalla commissione Bilancio del Senato, mentre il
ministero delle Politiche sociali tace come se avesse delegato la
materia delle invalidita' civili al ministero dell'Economia e
all'Inps. Cosi', in una nota, le due federazioni che raccolgono
le principali associazioni di persone con disabilita', descrivono
la situazione a due giorni dalla manifestazione di protesta
prevista il 7 luglio prossimo a piazza Montecitorio. Le due
federazioni segnalano che "nessun segno concreto arriva ne' dal
governo ne' dalla commissione Bilancio del Senato" e che si
trovano davanti ad un "silenzio ufficiale anche da parte del
ministro Sacconi che ha la formale competenza per le politiche
sociali, ma che appare ai margini di un dibattito dominato dal
collega Tremonti: stranamente - scrivono - sembra che il
ministero del lavoro e delle politiche sociali abbia delegato la
materia delle invalidita' civili al ministero dell'economia e
all'Inps".
L'annuncio della manifestazione nazionale compare su alcuni
quotidiani nazionali: Fand e Fish hanno acquistato spazi
pubblicitari per rendere piu' evidente la loro iniziativa, alla
quale hanno gia' aderito numerose realta' del paese. C'e' la
Federazione italiana delle associazioni di volontariato in
oncologia, c'e' la Federazione italiana malattie rare, c'e'
l'Unione nazionale delle associazioni per la salute mentale, e
anche la Cgil e la Cisl hanno comunicato la loro adesione. La
richiesta e' quella del "ritiro dell'emendamento del governo che
restringe brutalmente i criteri per la concessione
dell'indennita' di accompagnamento e la cancellazione della
disposizione che innalza i limiti per l'assegno agli invalidi
parziali creando sperequazioni di dubbia costituzionalita': una
manovra - nel giudizio di Fish e Fand - che colpisce i piu' gravi
e i piu' deboli fra i disabili".
(Wel/ Dire)