(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 2 lug. - "La peggiore
aggressione nella storia repubblicana alle politiche sociali di
inclusione delle persone con disabilita'". Cosi' il presidente
della Fish Pietro Barbieri descrive le modifiche proposte dalla
maggioranza, con l'assenso del governo, alla manovra economica in
tema di invalidita'.
"Siamo fuori da ogni garanzia costituzionale", specifica Barbieri
insieme al presidente dell'altra grande federazione che raggruppa
associazioni di persone con disabilita', la Fand: "Non staremo a
guardare e saremo in piazza il 7 luglio - dice Giovanni Pagano -
per far sentire la nostra voce".
Fand e Fish confermano la protesta del 7 luglio in piazza
Montecitorio (ore 10.30) e in una nota descrivono come "ancora
sottovalutato da moltissimi analisti" l'emendamento della
maggioranza che "contro ogni ragionevolezza colpisce
durissimamente le persone con disabilita'". Il nuovo testo "crea
una disparita', di dubbia costituzionalita' e di incerto
buonsenso, fra gli invalidi civili parziali: chi ha la 'fortuna'
di essere affetto da una patologia singola per la quale e'
prevista una invalidita' del 75% - spiegano Fish e Fand - avra'
l'assegno anche se non raggiunge l'85% di invalidita'. Chi e'
colpito, invece, da due patologie o menomazioni, la cui somma da'
l'80%, non ha diritto a nulla".
"Ma ancora piu' grave - specificano Barbieri e Pagano - e' la
modificazione dei criteri per l'indennita' di accompagnamento: la
nuova definizione medico-legale, particolarmente restrittiva,
consentira' l'accesso a quella provvidenza praticamente solo alle
persone in stato vegetativo, o poco piu'. L'indennita' sara'
concessa solo a chi non e' in grado di svolgere 'il complesso
degli atti elementari' della quotidianita': mangiare, bere,
vestirsi, andare al bagno. Oppure a chi e' immobilizzato". Questo
criterio - secondo le due federazioni - crea una disperata
schiera di nuovi esclusi dall'indennita' di accompagnamento:
persone con sindrome di Down, persone che deambulano a fatica e
tra mille difficolta' (amputati, poliomielitici), persone che
riescono a guidare con adattamenti, probabilmente persone che
lavorano, persone che riescono a vestirsi o a mangiare, ma che
magari non sanno dove sono, chi sono, dove vanno". A compensare
queste difficolta' basteranno, secondo chi ha redatto il testo
dell'emendamento, gli ausili e gli interventi dei servizi
sociali. Una situazione che Fand e Fish ritengono insostenibile.
Dalle due federazioni il dito continua ad essere puntato contro
il ministro dell'economia Tremonti che "accusa le Regioni -
scrivono Fish e Fand - addossando loro la responsabilita' di aver
fatto esplodere la spesa per le pensioni di invalidita' civile" e
motivando il tutto, "strumentalmente, con la cervellotica ed
indimostrata correlazione con la riforma del Titolo V della
Costituzione". "In modo scriteriato - continuano Fish e Fand - le
Regioni avrebbero approfittato della redistribuzione delle
competenze per far spendere allo Stato una valanga di miliardi a
favore dei 'falsi invalidi'". Ma le due federazioni fanno notare
che "dal 2001 le loro competenze in materia di invalidita', con
buona pace del federalismo, si siano ristrette (a favore di Inps)
fino a diventare meramente ancillari di un procedimento imposto
da Roma, anzi, proprio dal Ministero dell'economia".
(Wel/ Dire)