(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 2 lug. - La droga corre anche
su internet e una prevenzione efficace deve sviluppare strumenti
sempre nuovi in un mondo in continuo cambiamento. A testimoniare
la pericolosita' di una incontrollata globalizzazione,
l'iniziativa del presidente ucraino che ha criticato fortemente
le tecniche usate dal suo Paese , proprio in materia di lotta
alla droga. Il web infatti, e' una modalita' sempre piu'
utilizzata per il traffico e la sua commercializzazione, e la
facilita' con cui i giovani navigano in rete li espone a rischi
sempre maggiori. Proliferano, inoltre, i siti che offrono
sostanze, istruzioni per l'uso, la coltivazione e la
commercializzazione con un' incessante opera di proselitismo. Per
questo il Dipartimento Politiche Antidroga (Dpa) presso la
Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha attivato il progetto
"Droga & Internet", promosso dal Senatore Carlo Giovanardi, con
delega alle politiche antidroga, in collaborazione con la Polizia
delle Comunicazioni, la Direzione centrale dei Servizi Antidroga
del ministero dell'Interno (Dcsa) la Croce Rossa Italiana. "Lo
scopo del progetto - si legge nella nota difusa dal Dpa - e'
quello di costruire un sistema di sorveglianza della domanda e
dell'offerta di sostanze stupefacenti sul web. L'azione e'
prevista nei due sensi: mettere in evidenza l'offerta di sostanze
stupefacenti, farmaci e sostanze psico attive e monitorare
l'andamento e il tipo di domanda per mettere a punto strategie di
prevenzione piu' efficaci, sia nell'ambito socio sanitario, che
in quello del controllo e della repressione". La domanda di
sostanze stupefacenti viene gia' monitorata attraverso il sistema
di allerta del Dipartimento, la sorveglianza dei siti web e con
delle "unita' di strada" che, grazie ad un primo contatto con i
consumatori, potranno rilevare i metodi di consumo, il tipo di
sostanze acquistate, l'entita' della spesa e le modalita' di
acquisto. L'offerta, invece, viene studiata attraverso un
censimento delle farmacie online e l'analisi delle modalita' di
commercializzazione dei prodotti. Un ulteriore approfondimento e'
dedicato, tra gli altri, anche al fenomeno dei "cyber doctors" e
alle farmacie online, oltre che al rilascio di ricette sempre in
rete. Inoltre, attraverso un altro progetto sinergico lo "Smart
Search", e' possibile monitorare la presenza di nuovi e non
ancora conosciuti principi attivi assimilabili alle sostanze
stupefacenti in tutti quei prodotti pubblicizzati come
integratori, dietetici, infusi, o te', creme incensi facilmente
reperibili sempre in internet o presso i cosiddetti Smart Shop.
"I progetti prevedono, inoltre, il collegamento ed il supporto
del Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le
droghe, News (National Early Warning System) - conclude la nota -
che ha gia' permesso nei mesi scorsi l'individuazione dei
cannabinoidi sintetitici come Spice n-Joy e altre sostanze come
il Mefedrone con il conseguente inserimento nella tabella delle
sostanze stupefacenti, per poterne vietare l'uso e la
commercializzazione e quindi poter operare i sequestri e le
denunce per gli spacciatori."
(Wel/ Dire)