(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 giu. - La cura degli 'stati
vegetativi' passa per il potenziamento dell'assistenza
domiciliare. Lo sottolinea il sottosegretario alla Salute,
Eugenia Roccella, che ha presentato alla commissione Affari
sociali di Montecitorio i libri bianchi sugli stati vegetativi e
di minima coscienza, realizzati dal comitato di esperti e dalle
associazioni.
"Dobbiamo- osserva- il piu' possibile dare strumenti per
alleviare il peso sulle famiglie. Va detto che il percorso dalla
fase acuta alla presa in carico della societa' finisce a
domicilio". Quindi servono piu' strutture, oggi "purtroppo molto
poche", ma "l'idea e' che- prosegue Roccella- restino il piu'
possibile a casa".
In questo senso bisogna "potenziare le unita' di assistenza,
ma soprattutto l'assistenza domiciliare per offrire un aiuto alle
famiglie". Roccella ha riportato ai deputati il decalogo
elaborato dal comitato scientifico, sottolineando in particolare
il fatto che le persone in stato vegetativo vanno considerate "in
stato di gravissima disabilita'" e che "e' probabile che sentano
il dolore. Gli esperti consigliano quindi di usare sempre gli
antidolorifici".
(Wel/ Dire)