(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 25 giu. - Tenta di soffocare la
figlia di un anno e mezzo in una stanza dell'ospedale pediatrico
Bambino Gesu' di Roma, dove era ricoverata per accertamenti.
Una donna egiziana di 28 anni e che vive da sola a Roma, e' stata
sorpresa in flagranza dalle infermiere del reparto di neurologia
che hanno subito dato l'allarme ai carabinieri. La piccola,
ricoverata da qualche giorno nel reparto di neurologia, da tempo
soffriva di svenimenti improvvisi e la pediatra che l'aveva in
cura ha consigliato il ricovero. Nel primo pomeriggio di martedi'
22 giugno, mentre la bimba stava eseguendo dei controlli, i
medici si sono insospettiti dai parametri sballati, simili a
quelli di un soffocamento, segnalati dal monitor al quale la
piccola era attaccata per verificare il battito cardiaco e alcune
funzioni legate all'attivita' elettrica del cuore. Due infermiere
si sono precipitate nella stanza e hanno trovato la donna con le
mani strette rabbiosamente sul petto della figlioletta, "come se
le stesse praticando una forte pressione", hanno riferito
dall'ospedale agli investigatori. Senza l'intervento immediato di
medici e infermieri per la bambina, che ora e' fuori pericolo,
non ci sarebbe stato nulla da fare. La nordafricana, invece, e'
in stato di fermo con l'accusa di tentato omicidio.
(Wel/ Dire)