ANCHE L'ITALIA PARTECIPA OGGI ALL'EVENTO DI CELEBRAZIONE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 25 giu. - Anche l'Italia
partecipa oggi all'evento di celebrazione del primo anno dell'
"Ead - Azione Europea Contro le Droghe", lanciata un anno fa
dall'Unione Europea e alla quale ha aderito il Sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alle
Politiche Antidroga, Carlo Giovanardi. Ad un anno dal lancio di
questa iniziativa, il Dipartimento Politiche Antidroga (Dpa), e'
presente dunque a Bruxelles per confrontarsi con i 700 membri sui
risultati raggiunti."Prevenzione dei reati collegati alla droga"
e' il tema dell'incontro che si tiene a ventiquattr'ore dalla
Giornata mondiale contro la droga, indetta dall'ONU. Alla
presentazione dei risultati italiani, e' seguita quella dei dati
dell'Osservatorio europeo sulle droghe di Lisbona, dai quali
emerge come le campagne di prevenzione indicata o selettiva su
giovani dai 5 ai 17 anni, estese anche agli ambiti della societa'
civile (genitori, educatori, insegnanti) e associate a campagne
di parents training e teacher training, stanno dando risultati
positivi. Queste campagne, e' stato inoltre osservato, stanno
contribuendo a ridurre riducendo il livello di vulnerabilita'
genetica dei giovani alle droghe. La diagnosi precoce (scoperta
dell'uso di droghe all'inizio del percorso e non dopo anni) si
conferma dunque come una delle armi vincenti per combattere le
tossicodipendenze, come piu' volte affermato dal Dpa. "L'Ead -
ricorda il Dpa in una nota - non e' una semplice campagna
antidroga, ma una vera e propria chiamata della societa' civile
ad agire, facendo "rete" contro le droghe." Tra gli obiettivi
sottoscritti dai membri dell'Ead c'e' la riduzione degli
incidenti stradali causati da alcool e droghe, soprattutto nei
week end. A questo scopo, il Dipartimento Politiche Antidroga ha
dedicato un ampio spazio delle proprie attivita' e ha inserito
nel proprio Piano progetti e attivita' 2010 il progetto di
prevenzione e controlli su strada "Drug on Street", che ha
coinvolto molti comuni sul territorio italiano e che sta gia'
avendo dei risultati molto favorevoli. L'azione europea e' stata
realizzata anche grazie ad un' italiana che lavora alla
Commissione, Paola Tardiaoli Schiavo, vice capo di Unita'
politiche antidroga della Commissione Europea, che ha ricordato
come le personalita' del mondo dello spettacolo dello sport dei
media, organismi pubblici e privati abbiamo condiviso le loro
azioni ed esperienze in materia di prevenzione della criminalita'
giovanile legata alla droga e preso l'impegno di agire
sinergicamente e concretamente.
(Wel/ Dire)