(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 giu. - L'appartenenza ad
associazioni e gruppi sportivi contribuisce a rafforzare
l'identita' personale di bambini e adolescenti, tenendoli lontani
da comportamenti a rischio. Lo sostiene uno studio dell'Ohio
State University, condotto da Dawn Anderson-Butcher intervistando
un campione di 300 bambini tra i 9 e i 16 anni. Circa tre quarti
dei bambini appartengono ad un'associazione locale (Boys and
Girls Clubs of America), mentre gli altri vivono nella comunita'
circostante. I bambini hanno risposto a un questionario sul
rapporto con la famiglia, i vicini, la scuola, sulla propria
identita' e sull'autostima, sul rendimento scolastico e sulla
percezione di rinforzi positivi dalla comunita' in cui vivono. È
stato inoltre analizzato il coinvolgimento in comportamenti a
rischio, inteso come uso di alcol, sigarette, marijuana,
risultati scolastici negativi e frequentazione di bande
giovanili. Questi dati sono stati analizzati considerando anche
la frequenza di partecipazione all'associazione negli ultimi sei
mesi. Lo studio ha evidenziato come maggiore e' la partecipazione
e piu' forte e' l'identita' individuale dei bambini. La
partecipazione a tali associazioni aumenta le competenze sociali,
cosi' come la percezione di "fare bene" attraverso i rinforzi
positivi e il consenso da parte della comunita'. I bambini che
hanno sperimentato questi rinforzi positivi mostrano una ridotta
probabilita' di assumere comportamenti a rischio. Infatti,
concludono gli autori, il rafforzamento della percezione di se'
riduce la vulnerabilita' degli adolescenti alle influenze
negative e la possibilita' di sperimentare alcol, tabacco e altre
droghe. (Fonte www.droganews.it)
(Wel/ Dire)