"PER CONIUGARE RISPARMIO CON LIVELLO BASE DI ASSISTENZA".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 giu. - "La situazione che si
prospetta, in un futuro ormai alle porte e' gravissima per tutti
gli abitanti del Lazio. Le recenti decisioni governatoriali di
tagli al comparto, decisi peraltro senza alcuna concertazione con
le parti sociali, e che prevedono, oltre al drastico abbattimento
delle tariffe, anche la riduzione ulteriore del tetto di
prestazioni per struttura, superato il quale il laboratorio sara'
costretto ad interrompere le prestazioni convenzionate, pone di
fatto in serio pericolo la tutela e il diritto alla salute di
tutti noi". Lo afferma in una nota Silvana Cristaudo, presidente
di FederLab Lazio.
"Per questi motivi- aggiunge- Federlab Lazio, l'associazione
di categoria dei laboratori di analisi, aderente a FederLab
Italia, ha decretato lo stato di agitazione, anche se, con
assunzione di grande responsabilita', non ha ancora deciso la
sospensione totale delle attivita' in convenzione. Le decisioni
adottate dalla Regione rispondono solo a criteri di puro
economicismo e non risolveranno in alcun modo i problemi di
rientro del debito sanitario regionale".
"Cio' che, invece, sarebbe necessario- continua Cristaudo- e'
che il governatore Renata Polverini rispetti, prima di tutto, gli
obblighi di legge, che prevedono la stesura di un piano di
programmazione del fabbisogno regionale per razionalizzare le
risorse, che ora sono disperse, e per creare le condizioni di
efficacia, efficienza e qualita' nella risposta alle necessita'
di salute della popolazione".
(Wel/ Dire)