(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 giu . - Per le donne il
tumore al collo dell'utero e', ancora oggi, quello che ha il piu'
alto indice di mortalita' dopo quello alla mammella. Per
prevenirlo, la Regione Lombardia, ha deciso di mettere a
disposizione delle donne che hanno da 13 ai 26 anni il vaccino
contro il Papilloma Virus, causa frequente di questo tipo di
cancro, scontato di oltre il 50%. Tre sono le somministrazioni
necessarie ed ogni singola dose ha un costo di circa 170 euro.
Rimane invece completamente gratuito per le dodicenni. Il
provvedimento, frutto di una decisione della Giunta regionale, e'
stato illustrato ieri dal direttore generale dell'assessorato
alla Sanita', Carlo Lucchina, dal presidente dell'Osservatorio
nazionale sulla salute della donna (Onda), Francesca Merzagora,
dal presidente dell'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), nonche'
direttore della Clinica di ostetricia e ginecologia di Brescia,
Sergio Pecorelli e dal direttore dell'Unita' di ginecologia
preventiva dello Ieo di Milano, Mario Sideri È stato il
presidente dell'Aifa Sergio Pecorelli a segnalare, infatti, come
sempre piu' dati e studi scientifici confermino l'importanza del
vaccino anche contro i tumori genitali, anali e testa/collo.Anche
i ginecologi, da parte loro, si sono detti "assolutamente
favorevoli" e hanno sottoscritto un comunicato congiunto proprio
per sottolineare "l'impegno alla diffusione della vaccinazione
anti Papilloma virus". Hanno gia' aderito a questa campagna di
sensibilizzazione i direttori della Macedonio Melloni, Mauro
Busacca, del San Carlo, Mauro Buscaglia, del San Raffaele,
Massimo Candiani, del Sacco, Irene Cetin, della clinica San Pio
X, Alfredo Damiani, della Mangiagalli, Luigi Fedele, del pronto
soccorso ostretico-ginecologico dello stesso nosocomio,
Alessandra Kustermann, del Buzzi, Enrico Ferrazzi, del San Paolo,
Anna Maria Marconi, del San Gerardo di Monza, Rodolfo Milani,
dell'istituto dei Tumori, Francesco Raspagliesi, dello Ieo, Mario
Sideri e del Niguarda, Mario Meroni.
(Wel/ Dire)