(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 giu. - Ogni giorno circa
3.000 donne nel mondo contraggono il virus dell'Hiv, che solo in
Africa rappresenta la causa principale dei decessi delle donne
tra i 15 e i 49 anni. Per contrastare questo devastante problema
l'Ipm - International partnership for microbicides - ha ideato un
anello vaginale di silicone, ancora in fase di sperimentazione,
che rilasciando 25 mg del microbicida vaginale dapivirine in 28
giorni, potrebbe proteggere le donne dal contagio del virus
durante i rapporti sessuali. L'Ipm intende sperimentare l'anello
vaginale su 280 volontarie in Africa tra i 18 e i 40 anni,
sieronegative e sessualmente attive: per tre mesi testeranno
l'anello che sara' sostituito mensilmente. Oltre all'efficacia
contro il virus, gli studiosi misureranno anche l'accettabilita'
dello strumento e la capacita' delle donne di procedere ad un
utilizzo corretto effettuando la sostituzione mensile in
autonomia. Alle volontarie saranno anche distribuiti dei
preservativi e dati consigli su come proteggersi dal contagio
durante i rapporti sessuali. Alcuni test sono gia' stati
effettuati in Europa e se la sperimentazione in Africa otterra' i
risultati sperati entro il prossimo anno, l'anello vaginale
potrebbe essere in commercio gia' nel 2015. Secondo l'Ipm "gli
anelli vaginali offrono straordinarie prospettive perche'
rappresentano un discreto ed efficace strumento per la protezione
dall'Aids".
(Wel/ Dire)