AL LAVORO COMMISSIONE PER ATTUARE PRINCIPI CONVENZIONE ONU.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 8 giu. - Fare del Titano una
Repubblica accessibile a tutti, in modo da trasformare la lotta
alla disabilita' in una risorsa economica, sociale e politica. È
un obiettivo ambizioso quello che si pone la commissione,
presieduta dal professore Urbano Stenta, che si occupera' di
trasformare in realta' i principi sanciti dai 50 articoli della
Convenzione Onu in materia di diritti delle persone con
disabilita', ratificata dal Consiglio grande e generale il 29
gennaio del 2008.
"La disabilita' puo' diventare un elemento di collegamento tra
San Marino e le strutture internazionali come Unesco e Unicef, ma
anche con Paesi in via di sviluppo per fornire loro un supporto
tecnico" spiega alla stampa Stenta, che nel passato e' stato capo
delegazione per l'Italia nella redazione della convenzione Onu. E
piu' recentemente ha collaborato con la Repubblica popolare
cinese per la loro legge in materia. La sua convinzione e' che si
possa appunto trasformare la disabilita' in una risorsa per lo
Stato: se il Titano fosse completamente accessibile, infatti, si
potrebbero creare convenzioni con i Paesi del Nord Europa per
portare a svernare a San Marino anziani e disabili, rimpinguando
cosi' le entrate pubbliche. E si potrebbero inoltre stringere
nuove alleanze diplomatiche o diffondere negli altri Stati il
know how e l'esperienza acquisiti in Repubblica. Fino ad
organizzare sul Titano l'incontro tra tutti i Paesi che hanno
ratificato la convenzione.
Insomma, la commissione non avra' solo finalita' legislative,
sebbene, sottolinea il segretario di Stato per la Sanita',
Claudio Podeschi, siano necessarie "una revisione di tutta la
normativa e una serie di provvedimenti. Ci sono molte cose da
fare".
La disabilita', aggiunge il direttore generale dell'Istituto
di sicurezza sociale, Paolo Pasini, "va affrontata in termini
complessivi e integrati". L'Iss si e' molto concentrato da una
parte sui servizi, puntando a un aumento degli spazi e a
un'interconnessione sempre piu' stretta con la scuola, le
strutture residenziali e semiresidenziali, e le associazioni.
Dall'altra sull'eta' anziana e sull'ambito psichiatrico. Ora,
conclude Pasini, "dobbiamo mettere in rete tutte le opportunita'
che offre la Repubblica e rivedere tutto il percorso di
assistenza per eliminare i punti di frattura tra eta' e servizi".
(Wel/ Dire)