I RISULTATI DELLO STUDIO CANADESE SVOLTO SU 1.200 BAMBINI
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 8 giu. - Le bugie dei bambini
sono sintomo di intelligenza. E' questo il risultato di una
ricerca canadese che ha studiato il comportamento di 1200
bambini, scoprendo che piu' si e' precoci nel dirle, piu' si e'
lanciati nella crescita.
Le bugie, infatti, sarebbero il segnale che lo sviluppo
cognitivo dei bimbi sta andando bene. L'indagine condotta dalla
Toronto University, di cui si e' interessata anche la BBC, ha
coinvolto 1200 bambini di eta' compresa tra i 2 e i 17 anni, ai
quali e' stato proibito di voltarsi mentre uscivano da una stanza
per guardare un gioco che era alle loro spalle. Spiati da una
telecamera nascosta, i medici hanno potuto immortalare le loro
reazioni. Successivamente e' stato chiesto a tutti se si fossero
voltati a guardare il gioco che avevano dietro le spalle, ed e'
stata confrontata la loro risposta con le riprese della
videocamera, per verificare la veridicita' delle loro risposte.
Il test ha dimostrato che gia' i bambini piu' piccoli avevano
detto bugie: uno su cinque aveva mentito, ed il vizio si
allargava anche ai piu' sinceri a partire dai quattro anni di
eta'. Il 90% di loro infatti, aveva mentito sul suo
comportamento. Il picco piu' alto si era invece verificato tra i
dodicenni.
Kang Lee, direttore della ricerca, spiega che dire bugie e'
assolutamente normale e che questa tendenza non significa per
nulla che i bambini diverranno dei bugiardi patologici, anzi. Il
medico sottolinea "l'importanza delle bugie per una giusta
crescita cognitiva, poiche' per raccontare frottole e mantenerle
in piedi, c'e' bisogno di uno sforzo intellettivo."
(Wel/ Dire)