(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 giu. - Per ribadire
l'importanza del Patto europeo per la disabilita', il documento
che l'European Disability Forum vorrebbe inserire come ottava
iniziativa faro nella strategia Europa 2020 (piano di lavoro che
sostituira' la strategia di Lisbona), l'Edf pubblica un
documento, in cui spiega - a mo' di quiz "lo sapevate che?" -
perche' e' fondamentale per un'Ue inclusiva anche nei fatti e non
solo a parole.
I dati non sono per nulla incoraggianti: solo il 9% dei
disabili frequenta l'universita', contro una media europea
complessiva del 18%. Se il tasso di occupazione nell'Ue e' del
69%, i disabili occupati sono appena il 29%. Inoltre il 62% dei
disabili vive in condizioni di poverta'. Se poi analizziamo
l'accesso all'informazione, soprattutto a quella on line, le cose
addirittura peggiorano: infatti il 95% dei siti delle pubbliche
amministrazioni non sono accessibili a disabili visivi o mentali.
Un patto per la disabilita' a livello europeo servirebbe,
secondo l'Edf a garantire una crescita del livello occupazionale
dei disabili, un'educazione inclusiva e che garantisca le pari
opportunita', un sistema di protezione sociale adeguato per
evitare che le persone con disabilita' siano piu' a rischio di
vivere in condizioni di poverta', ricerca e innovazione per una
societa' piu' inclusiva e un migliore accesso all'informazione e
alle nuove tecnologie per tutti.
(Wel/ Dire)