BINETTI: L'HO VOTATA, MA AUMENTA IL MIO DISAGIO NEL PD.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 28 gen. - Un'elezione
significativa in commissione Affari sociali della Camera. Nel
momento in cui si discute un tema delicato come il testamento
biologico, viene eletta segretario, in quota Pd, la radicale
Maria Antonietta Farina Coscioni. L'elezione si e' resa
necessaria per sostituire Donato Renato Mosella, passato con
l'Api di Francesco Rutelli e quindi non piu' componente della
commissione per il partito di Bersani.
I segretari in Affari sociali sono due, e per prassi uno
spetta alla maggioranza e l'altro all'opposizione. Al nome di
Coscioni non ha posto veti neanche il Pdl. Anzi, spiega lei
stessa, "ho preso pure un voto dalla maggioranza, anche se non so
da chi perche' l'elezione e' avvenuta a scrutinio segreto".
Coscioni ha ottenuto 12 voti su 23. I componenti Pd in quel
momento erano 12. "Ma c'e' stato un tredicesimo voto a mio
favore- riferisce la radicale- poi pero' e' stato considerato
nullo perche' il mio nome era scritto fuori e non dentro la
scheda. Poiche' dal Pd eravamo in 12...". Per il resto, dalla
maggioranza sono arrivate schede bianche. Un gesto "di non
belligerenza- lo definisce il capogruppo del Pdl in commissione
Lucio Barani- era giusto che il segretario in quota opposizione
lo decidesse il Pd". Idv e Udc non hanno partecipato al voto.
Per quanto riguarda il Pd, Farina Coscioni 'incassa' anche il
voto della 'teodem', Paola Binetti, che spiega: "L'ho votata, al
di la' delle sua posizioni, perche' in fondo Maria Antonietta e'
una persone corretta. Tutto si puo' dire tranne che non sia
precisa e corretta. Tuttavia- aggiunge Binetti- non nego che la
scelta di Coscioni da parte del gruppo e' indicativa, e per me
non puo' che rappresentare un ulteriore elemento di disagio che
mi fa riflettere".
(Wel/ Dire)