A TRIESTE LE IMMAGINI DELL'OSPEDALE DI LEROS, IN GRECIA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Trieste, 28 gen. - Una mostra
fotografica e un convegno internazionale per fare il punto sulla
salute mentale fuori e dentro i confini dell'Europa. Si chiama
"Leros. Anche il nulla ha un nome", ed e' il primo reportage per
immagini su quello che e' stato il "peggior manicomio del mondo",
commenta Antonella Pizzamiglio, l'autrice degli scatti, che nel
1989 vi passo' qualche giorno. Costruito su un'isola greca,
l'ospedale psichiatrico di Leros fu al centro di uno scandalo
internazionale per le condizioni disumane in cui vivevano gli
oltre 3 mila pazienti. Poi intervenne la Comunita' europea, con
un programma (Misura 813) per la riforma complessiva
dell'organizzazione psichiatrica in Grecia, e adesso le cose sono
cambiate. Ora quell'esperienza rivive in un'esposizione.
Dal 29 gennaio al 27 febbraio, allo Spazio Rosa del Parco
culturale di San Giovanni di Trieste (in via Bottaccin 4), la
mostra "Anche il nulla ha un nome" viene presentata per la prima
volta al pubblico nonostante alcune delle immagini siano gia'
state premiate con riconoscimenti nazionali ed internazionali.
L'inaugurazione e' prevista per venerdi' alle 18.30, mentre
successivamente l'orario di apertura sara' da martedi' a sabato
dalle 17 alle 20. "Sono andata li', per aiutare quell'uomo quello
che non si riteneva tale, quello che viveva li' e non lo si
voleva far sentire e vedere- scrive Antonella Pizzamiglio nelle
note di presentazione-. Allora ho voluto denunciare cose che non
pensavo mai di vedere: ammassi di gente, odori insostenibili,
gemiti che i sensi non avevano mai udito".
La mostra, voluta per iniziativa della provincia di Trieste
con l'apporto dell'Azienda per i servizi sanitari triestina n. 1
e a cura di Artestudioarte, viene proposta nell'ambito
dell'incontro internazionale "Trieste 2010: che cos'e' 'salute
mentale'?", promosso dal Dipartimento di salute mentale e in
programma nel Parco San Giovanni dal 9 al 13 febbraio. L'incontro
sara' un crocevia di storie, azioni, esperienze, studi e ricerche
-non, quindi, un tipico convegno psichiatrico- con l'obiettivo di
costruire una rete mondiale per la salute comunitaria. Al centro
i diritti umani, l'economia sociale, l'inclusione, la memoria del
passato, la documentazione e la rappresentazione della "pazzia"
sui media. Per informazioni sull'incontro: www.trieste2010.net.
(Wel/ Dire)