IN TRE ANNI INVESTITI 14 MLN DI EURO CONTRO LOTTA AI TUMORI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Modena, 26 gen. - L'Azienda
ospedaliero-universitaria di Modena investe in nuove
apparecchiature di radioterapia per rendere sempre piu'
efficiente ed efficace la lotta ai tumori. Dopo la Tomotherapy
Hi-art installata nel 2008 la struttura di Radioterapia del
policlinico acquisisce il nuovo acceleratore lineare Linac 10 Mv
(apparecchiatura per la radioterapia), e una Tac "big-bore". Le
neoplasie potranno essere curate con maggiore precisione,
eseguendo trattamenti personalizzati per ogni paziente, Modena
diventera' quindi autosufficiente nella cura dei tumori, e i
malati non saranno piu' costretti ad andare fuori provincia.
Inoltre, il nuovo macchinario permettera' di accorciare i tempi
delle sedute di radioterapia (passeranno da circa 37 minuti a
poco meno di 15), riducendo cosi' anche i tempi di attesa per
tutti gli utenti modenesi. L'alto livello tecnologico inoltre
permettera' di offrire trattamenti sofisticati e ricerche
innovative per aumentare i vantaggi terapeutici in termini di
costo-efficacia per tutte le patologie di interesse radioterapico.
La nuova Tac, attiva gia' da un anno, e' uno strumento
specifico per la radioterapia, ma puo' essere sfruttata anche per
le esigenze dei pazienti obesi e per la radiologica
interventistica. "Gli acceleratori lineari permettono di
distruggere neoplasie senza indurre alterazioni gravi e
irreversibili ai tessuti circostanti". spiega Filippo Bertoni,
direttore di Radioterapia. "Permettono inoltre di impostare
programmi di ricerca per la valutazione dei risultati su dosi ed
efficacia biologica di tecniche non convenzionali, questo
migliora l'accuratezza del trattamento, rende l'esecuzione piu'
efficiente anche in termine di costi e consente avanzamenti
tecnologici per realizzare terapie innovative di alta precisione
e di sempre maggio efficacia", aggiunge Bertoni.
Acceleratore e Tac sono costati in totale circa tre milioni di
euro, finanziati al 50% dalla Fondazione Cassa di risparmio di
Modena. Negli ultimi quattro anni per lo sviluppo dell'oncologia
modenese sono stati investiti 14 milioni di euro, di cui un terzo
donato dalla Fondazione. "Dal 2005 a oggi si e' recuperato un 30%
di prestazioni che prima erano costrette a trovare risposta fuori
provincia", spiega Stefano Concetti, direttore generale del
policlinico. "Il traguardo dell'autosufficienza sara'
ulteriormente avvicinato con l'attuale attivazione del Linac e
con la prossima installazione di un acceleratore all'ospedale di
Carpi", aggiunge Concetti.
(Wel/ Dire)