(DIRE - Notiziario Sanita') San Marino, 21 gen. - La risposta
allo scandalo dell'Ibm, istituto privato di San Marino coinvolto
in un'inchiesta della Procura torinese per iniezioni non
autorizzate di cellule staminali, arriva dal Consiglio grande e
generale, il parlamento del Titano. A larga maggioranza, con 44
voti a favore, incassando 9 astenuti e un voto contrario, e'
stata approvata ieri pomeriggio la legge che istituisce il
Comitato di bioetica sammarinese. L'esigenza di adeguarsi ai
parametri internazionali e' sottolineata dal segretario di Stato
per la Sanita', Claudio Podeschi, nella presentazione della
legge: "Volevamo metterci in fila con le normative europee, avere
su questa materia una concezione europeista e aperta, e dotarci
di un Comitato di bioetica di altissimo livello". In particolare,
"il nostro Paese- precisa Podeschi- anche alla luce dei fatti
recenti, esprime la necessita' assoluta ad arrivare a un passo di
questo genere per dimostrare coerenza nell'ambito degli
interventi". Il segretario di Stato sottolinea quindi la
rilevanza della coesione dimostrata dalle forze politiche
nell'iter consigliare, perche' "una legge su questa materia non
deve avere partigianeria".
La normativa mette fine a una lacuna dell'ordinamento
sammarinese: il Comitato, "oltre ad assolvere funzioni di
supporto al congresso e al Consiglio grande e generale- spiega il
consigliere Pdcs, Claudio Muccioli, relatore di maggioranza- deve
assolvere anche funzioni autorizzative per argomenti meritevoli
sotto il profilo bioetico di essere inseriti in progetti di
ricerca e sperimentazioni".
Da parte dell'opposizione, la relatrice Vanessa Muratori,
consigliere Su, da' atto dell'accoglimento di alcuni emendamenti
in commissione da parte della maggioranza, in particolare per
ribadire la laicita' dello Stato. Ma punta il dito contro la
presenza di un teologo prevista per legge all'interno del
Comitato. "La presenza di elementi permeabili alle istanze delle
autorita' religiose- manda a dire Muratori- rischia di renderlo
piuttosto un organo censore per imporre limiti legati a
convinzioni di una particolare confessione religiosa". Parole che
scatenano alcuni consiglieri della maggioranza: per Federico
Bartoletti, Eps, la relazione di Muratori e' "fuori da ogni
logica". Perche' "non e' dalla presenza di un teologo- prosegue-
che si misura la laicita' dello Stato". Al contrario, "si tratta
di un provvedimento laico che rispetta la sammarinesita' in
questo settore". Duro anche Mario Venturini, Alleanza popolare:
"Il consigliere Muratori ha molte nevrosi e fobie particolari, ne
ha una in particolare contro la Chiesa cattolica".
A corollario dell'istituzione del comitato, il Consiglio
approva al comma successivo, a larga maggioranza, anche la Legge
quadro in materia di utilizzo di sangue, cellule, tessuti ed
organi dell'essere umano. Su 51 presenti, 46 sono i voti a
favore, 4 astenuti e uno contrario. In sostanza, la legge
consente ai sammarinesi la donazione di sangue e organi anche
oltre confine, in un rapporto di reciproco scambio con l'Italia e
nel rispetto dei parametri imposti dall'Ue.
(Wel/ Dire)