(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 19 gen. - Una nuova,
pesante, tegola si abbatte sull'ospedale ferrarese di Cona. Si
tratta di una maxi inchiesta di cui ha dato notizia venerdi' "Il
Resto del Carlino" nelle pagine della cronaca locale. L'ospedale
ferrarese, si leggeva, "sarebbe al centro da tempo di una
delicatissima indagine che vedrebbe gia' iscritte sul registro
degli indagati una decina di persone. Piu' che indiscrezioni, al
momento. Tra le ipotesi di reato, da quanto trapelato, si
procederebbe anche per turbativa d'asta". Tanto "per capire la
delicatezza del fascicolo bastera' ricordare che il pm Patrizia
Castaldiniu' la stessa di 'Appaltopoli' e 'Mazzettopoli' del
Comuneu' ha voluto a se' ben due corpi: carabinieri e guardia di
finanza".
Tutto ruoterebbe (d'obbligo il condizionale) attorno
all'appalto piu' imponente della citta', che vale milioni e
milioni di euro. La Procura starebbe lavorando al caso gia' da
circa un annetto e, da quanto emerso, a ridosso del Natale
sarebbero piovute le prime notifiche agli interessati. Non un
vero e proprio avviso di garanzia ma un documento che attesta che
l'indagine proseguira' altri sei mesi. Una proroga, insomma,
arrivata a persone di spicco di Ferrara (e non solo) sui cui nomi
e sul contenuto dell'atto e' emerso ben poco. Nel calderone
sarebbero finiti dirigenti e tecnici, grossi imprenditori,
politici. Oltre ad una montagna di documenti e scartoffie poste
sotto sequestro, a dar man forte a chi indaga giorno e notte ci
sarebbe l'aiuto di varie intercettazioni telefoniche.
(Wel/ Dire)