SANITÀ. POCHI DISAGI PER PROTESTA MEDICI, DOMANI VEDONO FAZIO
SENZA RISPOSTE, LA PROTESTA CONTRO I TAGLI VA AVANTI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 19 gen. - Disagi contenuti per
la protesta odierna dei medici che hanno tenuto assemblee e fatto
volantinaggi in molti ospedali italiani per protestare contro le
attuali politiche sanitarie del governo. Domani e' previsto un
incontro con il ministro della salute Ferruccio Fazio.
Hanno aderito all'iniziativa numerosi sindacati (Anaao
Assomed, Cimo, Aaroi, Fp-Cgil medici, Fvm, Fassid, Fesmed, Sds
Snabi, Aupi, Sinafo, Fedir, Sidirss), ma "poiche' non si e'
trattato di uno sciopero- sottolinea Massimo Cozza, della Fp-Cgil
Medici- i disagi sono stati contenuti". Molti gli ospedali
coinvolti nelle assemblee: dalla Fondazione Policlinico di Milano
al San Camillo di Roma, dal Cardarelli di Napoli al Policlinico
di Palermo, dal San Martino di Genova al Policlinico di Bari. Al
San Camillo i leader dei sindacati della dirigenza medica hanno
protestato dietro allo striscione "Cattiva politica e
amministratori incapaci e affaristi stanno distruggendo la
sanita' pubblica. Fermiamoli!". Ampia la piattaforma delle
richieste: i medici vogliono piu' fondi per il Servizio sanitario
nazionale, chiedono rassicurazioni sui tagli (la Finanziaria
decurta 10mila posti letto) e sulla cosiddetta rottamazione dei
camici bianchi.
"Il nostro e' un grido di allarme per fermare l'impoverimento
della sanita' pubblica, che vogliamo difendere e migliorare con
l'aiuto dei cittadini- spiega sempre Massimo Cozza, della Cgil-
La verita' della malasanita' e' in primo luogo il
sottofinanziamento che rischia di minare uno dei servizi piu'
efficienti al mondo". I medici dicono no anche alle nuove regole
del ministro Brunetta che, secondo la Cgil, "vuole trasformare
gli ospedali in caserme controllate dalla politica, attraverso
decisioni insindacabili su carriere, valutazioni, produttivita' e
sanzioni disciplinari, esasperando sempre piu' i medici pubblici,
peraltro da oltre due anni senza rinnovo del vecchio contratto e
con una finanziaria che non prevede neanche le risorse per il
nuovo contratto". A tale proposito domani riprendono all'Aran le
trattaive per il rinnovo contrattuale dei medici ospedalieri per
il biennio economico 2008/2009. I camici bianchi vogliono un
adeguamento del 3,2%.
Sempre domani i sindacati di categoria incontreranno il
ministro della Salute, Ferruccio Fazio. "Ma senza risposte
concrete- dice la Cgil- la nostra Vertenza Salute continuera' con
le manifestazioni interregionali del 4 febbraio a Napoli e del 16
febbraio a Milano, con la manifestazione nazionale del 9 marzo di
Roma, e con uno sciopero nazionale nella prima decade di marzo".
(Wel/ Dire)
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