SANITÀ. FORLÌ, LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ATTIVA I SUOI AVVOCATI
BISSONI: AMMANCO 30,5 MLN E NON 34;NON VOGLIAMO UNIFICARE CESENA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Forli', 14 gen. - "Individuazione
delle cause che l'hanno determinata e delle relative
responsabilita'", comprese azioni legali. Interviene la Regione
sulla voragine dell'Ausl di Forli', pur precisando che il buco di
bilancio ammonta a 30,5 milioni e non di 34, come indicato
dall'Ausl. Entra nel dettaglio la Regione: lo squilibrio e' "da
attribuirsi ai costi di competenza dell'esercizio trasferiti
nell'esercizio successivo; insussistenze dell'attivo;
accantonamenti per rischi ed oneri". I punti piu' critici
relativi al sistema di non corretta contabilizzazione rilevati
dal Gruppo di verifica sono stati, nell'elenco dell'assessorato
alla Sanita': la tardiva registrazione dei documenti commerciali,
secondo un comportamento seguito in modo palesemente anomalo per
ripetitivita' ed entita', la non corretta determinazione delle
partite di fine esercizio (accantonamenti e svalutazioni), e non
corretta iscrizione di alcune partite creditorie.
"Al riguardo- tenta di rassicurare l' assessore Giovanni
Bissoni- dagli elementi emersi dalla verifica effettuata ed
illustrati ora nella relazione, si conferma che le disfunzioni
gestionali non sono da ricollegarsi a fatti appropriativi o a
fenomeni di distrazione dalle finalita' assistenziali del denaro
pubblico. Cio' non toglie- aggiunge Bissoni- che vi sia stata una
falsata rappresentazione della reale situazione di bilancio
dell'Azienda, che registra di fatto una spesa significativamente
superiore a quanto previsto dalla programmazione regionale". E
ancora: "Sulla rilevanza di tali false rappresentazioni l'ufficio
legale della Regione sta ora valutando le opportune iniziative".
La Regione sara' impegnata ora sul piano di rientro, che
"riconduca la gestione finanziaria ad una situazione di graduale
ma rigoroso equilibrio". L'assessore Bissoni parla quindi di
"eccezionalita' e unicita' della situazione dell'Azienda di
Forli', e il preventivo intervento regionale in sede di
approvazione del consuntivo 2008 dimostrano, da un lato, la
complessiva corretta gestione finanziaria del Servizio sanitario
regionale e, dall'altro, l'esistenza di un efficace sistema di
controllo".
Bissoni, infine, mette le mani avanti sulle possibile
polemiche politiche: "Accreditare questo percorso ad una supposta
volonta' regionale di drammatizzare una situazione finanziaria
locale per imporre un nuovo assetto organizzativo alle Aziende
sanitarie di Forli' e Cesena e' destituito di fondamento,
contraddetto da ogni atto concreto della Regione, delle
Conferenze Territoriali Sociali e Sanitarie, palesemente
strumentale, ad una visione di parte nella imminenza della
prossima campagna elettorale".
(Wel/ Dire)
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