"BASSA ADESIONE ALLA CAMPAGNA PER ARRIVO DOSI A PICCO INIZIATO".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 gen. - Il costo complessivo
della campagna vaccinale per la nuova influenza potrebbe essere
"inferiore al previsto". Lo ha detto ieri il ministro della
Salute, Ferruccio Fazio, intervenendo ieri al question time alla
Camera. Il costo previsto per l'acquisto di 24 milioni di dosi di
vaccino era di 184 milioni, ha detto Fazio, ma "il costo
complessivo della campagna vaccinale potra' essere valutato solo
a consuntivo e potrebbe risultare ben inferiore a quelle cifre-
ha continuato il ministro- perche' il governo sta valutando una
serie di ipotesi che possano garantire un congruo utilizzo degli
impegni presi dal governo per contrastare la pandemia".
Durante il suo intervento Fazio ha fatto il punto sull'azione
di governo durante la pandemia. Quando, a luglio,
l'Organizzazione mondiale della Sanita' ha dichiarato il
passaggio dalla fase 5 alla fase 6 dell'allerta pandemica il
governo, ha ricordato Fazio, ha deciso di "proteggere il 40%
della popolazione italiana per categorie prioritarie. I governi-
ha sottolineato- devono scongiurare ogni pericolo per i propri
cittadini in base al principio di precauzione". Fazio ha portato
ad esempio cio' che si fa nei territori sismici dove le misure
adottate per costruire mantengono "la loro validita' anche se poi
non si verificano eventi sismici".
In merito all'accusa di sprechi di risorse e di eccessivo
allarmismo, il ministro ha ricordato che l'Italia "ha ordinato
solo 24 milioni di dosi" di vaccino contro, ad esempio, "i 51
milioni del Canada, i 94 milioni della Francia, i 50 della
Germania i 54 del Giappone, 251 degli Usa e i 130 del Regno
Unito". Se poi la "campagna vaccinale ha avuto scarse adesioni
sia in Italia che in altri paesi e' stato verosimilmente a causa
del fatto che i vaccini sono stati resi disponibili solo a picco
influenzale iniziato".
Ad oggi "esistono dei surplus di vaccini in tutti i paesi
industrializzati- ha detto Fazio- ma l'Italia e' di gran lunga
tra i paesi del G8, esclusa la Russia, quello con le scorte
vaccinali pro capite piu' basse". Peraltro "non si puo' escludere
ulteriore picco percio' bisogna mantenere scorte adeguate di
vaccino".
(Wel/ Dire)