BILANCIO DEL MINISTERO NEL COMPLEANNO DELLA NORMA ANTI-'BIONDE'.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 gen. - Secondo i dati Istat
nel 2009 la percentuale dei fumatori e' salita al 23% (nel 2008
era al 22,2%), dopo 5 anni di valori stabili intorno al 22%.
L'incremento ha riguardato allo stesso modo sia i maschi che le
femmine (nel 2009: maschi 29,5%, femmine 17%; nel 2008: maschi
28,6%, femmine 16,3%). È quanto mette in evidenza il "Rapporto
2009 sulle attivita' per la prevenzione del tabagismo",
presentato dal ministero della Salute, che traccia un bilancio
della legge 3/2003, art. 51, "Tutela della salute dei non
fumatori" a cinque anni dall'entrata in vigore.
Dall'elaborazione dei dati dell'Amministrazione Autonoma dei
Monopoli di Stato (Aams), nel corso del 2009 le vendite di
sigarette si sono ridotte del 2,2%, corrispondente a 140 milioni
di pacchetti venduti in meno (oltre 1 pacchetto in meno al mese
acquistato da ciascun fumatore). Per la prima volta dal 1997, le
vendite sono scese sotto la soglia dei 90 milioni di kg. La
diminuzione delle vendite di sigarette e' pari a circa il 9% in
meno rispetto al 2004. Per quanto riguarda il rispetto della
legge, la popolazione si e' dimostrata generalmente favorevole al
provvedimento e consapevole della sua importanza per la salute
pubblica. Su mandato del Ministro della Salute, i Carabinieri per
la Sanita' - NAS nel 2009 hanno effettuato 2.551 ispezioni a
campione su tutto il territorio nazionale presso diverse
tipologie di locali (stazioni ferroviarie, ospedali, ambulatori,
musei e biblioteche, aeroporti, uffici postali, e sale scommesse,
discoteche, pub e pizzerie) in cui si applica il divieto di fumo,
evidenziando il sostanziale rispetto della norma. Sono state
contestate complessivamente 234 infrazioni (9,2%): 91 a persone
che fumavano dove vietato (3.6%) e 143 per mancata o errata
affissione del cartello di divieto o per presenza di locali per
fumatori non a norma (5.6%). I dati indicano, dunque, un buon
livello di osservanza in tutto il paese.
"A cinque anni dall'entrata in vigore della legge- si legge
nel Rapporto- il bilancio puo' essere considerato
complessivamente positivo, anche se ci sono dei segnali di
allerta per quanto riguarda l'aumento del numero dei fumatori ed
occorre continuare ad impegnarsi per mantenere e migliorare i
risultati conseguiti".
(Wel/ Dire)