IL RELATORE: "LEGGE IN AULA ALLA CAMERA DOPO LE REGIONALI"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 feb. - Idratazione e
alimentazione potranno essere sospese qualora "risultino non piu'
efficaci nel fornire al paziente i fattori nutrizionali necessari
alle funzioni fisiologiche essenziali del corpo". Insomma, quando
diventano dannose per il malato. Alla Camera cambia il disegno di
legge Calabro' sul testamento biologico gia' votato al Senato,
con un'apertura della maggioranza, seppur solo parziale, sul nodo
piu' contestato della legge, ovvero il no assoluto
all'interruzione di idratazione e alimentazione, che cosi'
decade. Tuttavia, queste ultime non potranno "formare oggetto di
dichiarazione anticipata di trattamento". Quindi a decidere sul
da farsi sara' sempre e comunque il medico. Nessuna possibilita'
per il paziente di decidere preventivamente su alimentazione e
idratazione.
L'apertura sul testo e' arrivata con un emendamento del
relatore Domenico Di Virgilio votato in maniera compatta dalla
maggioranza (23 si', compreso quello della neo Udc Paola Binetti,
contro i 13 no dell'opposizione) in commissione Affari Sociali.
"Un'apertura- ha spiegato il relatore- che si e' resa necessaria
in vista del voto su un altro mio emendamento che allarga la
platea del testamento biologico non piu' solo a chi e' in stato
vegetativo, ma a chi si trova nell'incapacita' di intendere e di
volere". Deluso il Pd, che parla di "specchietto per le allodole:
l'emendamento non sposta niente, introduce solo una cosa che
dovrebbe essere normale. Interrompere una cura che e' dannosa per
il paziente". Anche per questo Livia Turco promette: "Ci
rivedremo in aula dove ripresentero' il mio emendamento su
idratazione e alimentazione".
IL RELATORE: "IN AULA DOPO LE REGIONALI" - La legge sul
testamento biologico arrivera' in aula solo dopo le elezioni
regionali. È quanto prevede il relatore del testo in commissione
Affari sociali alla Camera, Domenico Di Virgilio (Pdl).
"Certamente in commissione si finira' dopo le regionali- spiega-
auspichiamo dopo le regionali di arrivare in aula". Quanto alle
possibili spaccature nella maggioranza, soprattutto con i
finiani, il relatore commenta: "La maggior parte dei deputati del
Pdl e' favorevole a questa legge. Comunque Berlusconi ha dato
liberta' di coscienza".
(Wel/ Dire)