SALUTE. NUCLEARE, L'ONCOLOGO TIRELLI: "E' SICURO E PULITO"
"MA PER LA GUIDA ASN VEDREI VERONESI, IO AL MASSIMO NEL BOARD".
(DIRE - Notiziario Salute) Roma, 18 feb. - "Il nucleare e' sicuro
e pulito, e Obama lo dimostra". Il presidente degli Stati Uniti
"realizza la costruzione di due nuovi impianti e mantiene quelli
esistenti". E poi, "non a caso ci sono 439 centrali in 41 paesi e
chi non ha il nucleare inizia a pensarci, come Polonia, Vietnam o
Emirati arabi". Per cui "giustamente" Scajola punta su questo
tipo di fonte energetica. Lo afferma all'agenzia Dire il
professor Umberto Tirelli, direttore del dipartimento di
Oncologia e primario della divisioni di Oncologia medica
dell'istituto nazionale tumori di Aviano (Pordenone).
Il nucleare, dunque, "e' sicuro e pulito". Sicuro perche'
"Chernobyl non e' stato un incidente ma una esperimento", e
pulito perche' al massimo "si pone il problema delle scorie", che
pero', spiega Tirelli, "sono poche" e possono essere stoccate in
"siti sicuri in profondita'". Vero e' che "ci sono posti sicuri
in tutto il mondo", continua l'oncologo. "Basta andare in Francia
e vedere cosa si fa. O negli Stati Uniti". In tal senso
"bisognerebbe organizzare un tour per quei governatori che non
vogliono centrali e portarli in giro per i 31 stati degli Stati
Uniti che hanno il nucleare e poi portarli in Francia". In questo
"si renderebbero anche conto che la popolazione e' favorevole".
Ad ogni modo, ribadisce Tirelli, "facendo energia con il nucleare
abbiamo, come dice anche Obama, energia pulita e sicura". Quanto
a sicurezza, il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola
"sta per concludere l'approvazione del regolamento dell'Agenzia
per la sicurezza nucleare e questa e' una gran cosa, perche'
cosi' avremo un organismo che decidera'", continua Umberto
Tirelli, direttore del dipartimento di Oncologia e primario della
divisioni di Oncologia medica dell'istituto nazionale tumori di
Aviano (Pordenone).
Quanto al possibile futuro presidente dell'organismo,
l'oncologo tiene a precisare che "io non lo farei, non ho le
competenze. Come membro valuterei, perche' a livello di board un
oncologo puo' essere utile, per via delle questioni legate alla
salute umana". E poi, aggiunge, "sono i fisici che devono
prendere decisioni".
Per quanto riguarda la futura composizione della costituenda
Agenzia per la sicurezza nucleare, come presidente "Veronesi
potrebbe andar bene, anche se non so se voglia ricoprire questo
incarico", continua Tirelli. Se poi Veronesi, anche lui oncologo,
dovesse dire dire 'no', allora "dovrebbe essere un fisico" a
guidare l'Agenzia.
(Wel/ Dire)
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