NUOVI FATTORI DI RISCHIO IN UNA INDAGINE CONDOTTA CON OEC-ANMCO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 feb. - Meno fumatori, meno
ipertesi, ma piu' obesi. Cambiano le patologie degli italiani, in
alcuni casi diretta conseguenza del mutamento degli stili di vita
dopo campagne -istituzionali e delle autorita' sanitarie- che
certo hanno avuto degli effetti. E' stato l'Osservatorio
epidemiologico cardiovascolare dell'Istituto superiore di sanita'
che ha monitorato sette regioni italiane, anticipando il trend
dei fattori di rischio.
I primi dati raccolti in Italia nella fascia di eta' 35-79
anni e che saranno completati entro l'anno prossimo, mostrano
un'inversione di tendenza per alcuni tra i piu' importanti
fattori di rischio collegati, appunto, soprattutto agli stili di
vita. "Rispetto ad una indagine simile condotta nel 1998 su un
campione di circa 10.000 uomini e donne- spiega Susanna Conti,
direttore dell'Ufficio di statistica dell'Iss- diminuisce
l'abitudine al fumo ma aumenta l'obesita': negli uomini aumenta
l'obesita', diminuisce l'abitudine al fumo di sigaretta e aumenta
la prevalenza degli ex fumatori; nelle donne sia l'obesita' che
l'abitudine al fumo rimangono stabili; diminuisce inoltre la
pressione arteriosa media e la prevalenza di ipertesi, chiaro
indice dell'azione di prevenzione sugli stili di vita a livello
di popolazione ed individuale condotta con tenacia e del migliore
controllo farmacologico dell'ipertensione arteriosa".
Conoscere, attraverso un'indagine appropriata, composta da
un'intervista sugli stili di vita e dalla misurazione di
importanti parametri biochimici, clinici ed antropometrici (la
cosiddetta HES - Health Examination Survey) lo stato di salute
della popolazione e' un obiettivo importante che si e' data la
Comunita' Europea attraverso il Progetto Ehes. L'Italia e' in
prima fila nel contribuire ad esso, attraverso l'impegno
dell'Istituto superiore di sanita' che, con il suo ufficio di
statistica, fa parte del Centro di coordinamento dell'intero
progetto (contribuendo alla preparazione dei manuali, della
formazione e curando gli aspetti della confidenzialita' dei dati
e del consenso informato) e con il Reparto di malattie cardio e
cerebrovascolari del Centro di epidemiologia sorveglianza e
promozione della salute, coordina e conduce lo studio pilota
italiano.
L'indagine Hes (Health Examination Survey) e' stata condotta
il Italia nell'ambito dell'Osservatorio Epidemiologico
Cardiovascolare/Health Examination Survey (Oec/Hes
www.cuore.iss.it) attraverso uno studio collaborativo
dell'Istituto Superiore di Sanita' con l'Associazione nazionale
medici cardiologi ospedalieri (Anmco). Una precedente indagine
nell'ambito dell'Oec e' stata condotta tra il 1998 e il 2002, su
un campione di 4908 uomini e 4804 donne di eta' compresa fra 35 e
74 anni. Nel 2008 l'Oec e' stato riconosciuto come Health
Examination Survey ed e' stata avviata una nuova indagine,
includendo piu' esami e raccogliendo cosi' maggiori informazioni
sulle malattie croniche. Sono utilizzate per la raccolta dei dati
le stesse procedure e metodologie standardizzate della prima
indagine che erano quelle raccomandate dalla Fehes (Feasibility
of a European Health Examination Survey). Le due indagini
consentono di descrivere l'andamento nel tempo dei maggiori
determinanti di salute della popolazione adulta italiana. Ogni
regione arruola un campione rappresentativo della popolazione
generale, proporzionale alla popolazione residente (220 persone
di eta' 35-79 anni ogni milione e mezzo di abitanti). È
assicurata la partecipazione per le regioni con popolazione
inferiore.
A tutt'oggi l'OEC/HES ha completato le operazioni di screening
in 9 regioni (Friuli, Molise, Emilia Romagna, Sicilia, Sardegna,
Basilicata, Calabria, Lazio e Piemonte). In Lazio e Piemonte lo
screening e' terminato a fine gennaio 2010. Il confronto tra i
dati preliminari relativi alle prime 7 regioni completate nel
settembre 2009, riguardanti i fattori di rischio raccomandati
come 'core' dalla Ehes, e quelli corrispondenti relativi
all'indagine Oec del 1998, permette alcune considerazioni
iniziali. È evidente un trend in discesa della pressione
arteriosa sia negli uomini che nelle donne. Negli uomini aumenta
l'obesita', diminuisce l'abitudine al fumo e cresce il numero di
ex fumatori. Nelle donne, obesita' e abitudine al fumo rimangono
stabili. Un confronto dei dati di colesterolemia totale ed Hdl
tra le due indagini e' invece prematuro, dal momento che i
controlli di qualita' laboratoristici sono ancora in corso. Va
ricordato che tali si riferiscono maggiormente a regioni del sud,
in quanto sono quelle piu' presenti tra le regioni fino ad ora
completate, pertanto non rappresentano un quadro completo della
situazione italiana e ancora non possono essere confrontati con
gli altri dati raccolti precedentemente.
L'indagine italiana, oltre alla pressione arteriosa, alle
misure antropometriche e agli esami ematochimici, prevede una
serie di nuovi esami come ad esempio la spirometria e la
densitometria ossea. La raccolta dei campioni di urine delle 24
ore ed una dettagliata raccolta delle abitudini alimentari sono
realizzate per valutare il consumo di sale e l'eliminazione del
sodio per la sorveglianza delle attivita' di prevenzione lanciate
dal ministero della Salute per la riduzione del consumo di sale
nella popolazione. Inoltre, e' stata creata una banca di campioni
biologici per future determinazioni dei nuovi fattori di rischio.
Ogni persona invitata allo screening riceve una informativa
scritta relativa allo stato di salute e, se nella fascia di eta'
35-69 anni, la valutazione del proprio rischio cardiovascolare
secondo il punteggio individuale del Progetto Cuore. Il tasso di
partecipazione varia da regione a regione, dal 40% nei centri
urbani all'80% nei piccoli centri. Per l'anno 2010 e' previsto
l'esame di campioni di popolazione delle Marche, Lombardia e
Umbria. Il completamento dell'indagine e' previsto per il 2011.
(Wel/ Dire)