BIOMAKER IMPORTANTI PER IDENTIFICARE PATOLOGIE EREDITARIE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 feb. - La conoscenza in
rapida espansione delle malattie neuromuscolari ha portato molte
domande su come tradurre queste conoscenze nella pratica clinica
data la breve durata dei trial innovativi. Il progetto BIO-NMD,
coordinato della Prof.ssa Alessandra Ferlini, Direttore della
Sezione di Genetica Medica presso l'Universita' di Ferrara,
impegnera' i propri fondi per identificare marcatori biologici
nelle miopatie congenite e nella distrofia muscolare di Duchenne.
"Un biomarker - spiega la Prof.ssa Ferlini - e' uno strumento
importante per concretizzare trial clinici nelle malattie
neuromuscolari ereditarie come le distrofie muscolari e
permettera' agli esperti di determinare se un medicinale ha un
effetto positivo sul decorso della malattia.
Un biomarker puo' rilevare piccoli, ma significativi
cambiamenti nelle abilita' funzionali di un bambino affetto anche
in un periodo di tempo ridotto come quello di trial clinico".
Il 28 Gennaio scorso si e' tenuto a Ferrara il meeting
internazionale per avviare questo progetto europeo (BIO-NMD, FP7,
Call Health). Il meeting ha visto la partecipazione di 45
scienziati provenienti da 10 paesi europei, dagli Stati Uniti e
da numerose Associazioni Pazienti e ONLUS italiane ed europee. Il
progetto e' finanziato dalla Comunita' Europea per 3 anni e sara'
completato nel Dicembre 2012 con un finanziamento record di
5.700.000 Euro.
(Wel/ Dire)