(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 4 feb. - Niente psicofarmaci
o terapie: per iniziare a curare la depressione si puo' andare in
farmacia. In quelle che a Bologna fanno capo ad Ascomfarma,
infatti, ci sara' uno 'sportello' a cura dell'istituto Erich
Fromm per offrire consigli e orientamento. Dalla prossima
settimana, chi (purche' maggiorenne) ha problemi legati alla
depressione potra' beneficiare di un colloquio gratuito con uno
psicologo, formato dall'Istituto Fromm, in una delle cinque
farmacie Ascomfarma (quattro a Bologna e una a Casalecchio di
Reno) che hanno aderito al progetto.
L'iniziativa e' stata presentata nel quartier generale
dell'Ascom: Lea Garofai, presidente di Ascomfarma, Giancarlo
Tonelli, direttore dell'Ascom, e Giuseppe Ferrari, direttore
dell'istituto E.Fromm, assieme al numero uno dei commercianti
bolognesi, Enrico Postacchini, ne hanno parlato come di una
'buona notizia'. Una "notizia piu' reale rispetto alla politica
di cui leggiamo in questi giorni sui giornali", e' stato detto.
La presenza degli psicologi in farmacia, per tre ore in un giorno
della settimana vuole offrire una opportunita' di 'ascolto' al
paziente per poi "indirizzarlo verso un medico o un
professionista competente del caso" come si spiega nel programma
dell'iniziativa. Il modello di riferimento "e' un'iniziativa
analoga sperimentata con successo a Milano l'anno scorso", spiega
Garofai.
Ferrari illustra invece perche' un progetto del genere e'
necessario: "Nello studio 'Passi' del 2007-2008 si stima che in
Emilia-Romagna il 10% della popolazione soffra di sintomi
depressivi ma piu' di meta' di queste persone non si rivolge a un
medico. La farmacia- continua Ferrari- e' un luogo frequentato da
tutti in maniera transitoria molto piu' che un centro di salute
mentale".
Garofai ricorda che il progetto avra' una fase sperimentale
"per il momento di sei mesi" e Ferrari aggiunge che questa e'
un'occasione "per iniziare a pensare alla formazione di
'psicologi di base', una figura che a tutt'oggi non esiste e
dovrebbe servire ad aiutare i pazienti depressi a capire verso
chi rivolgersi in maniera specifica per curare i propri problemi".
(Wel/ Dire)