CRISAFULLI. FRATELLO PIETRO: "NIENTE BELGIO, SALVATORE VIVRÀ"
"PIANO DI ASSISTENZA INDIVIDUALIZZATO, GRAZIE ALLE 'IENE'".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 feb. - Salvatore Crisafulli
decide di vivere, rinunciando all'annunciato viaggio in Belgio
per morire in una struttura sanitaria che l'avrebbe condotto alla
fine dei suoi giorni. Da anni prigioniero del suo corpo, dopo
essersi risvegliato dallo stato vegetativo, per la famiglia
assisterlo era diventato sempre piu' difficile. "Abbiamo avuto
rassicurazioni che un progetto individualizzato di assistenza per
Salvatore partira' molto presto, forse sara' definito gia'
domani. Per questo- ha spiega il fratello, Pietro, due giorni fa-
lui ha deciso di rinunciare al viaggio in Belgio".
Ma come e' maturata la svolta? "Da tre giorni a Catania e'
presente un inviato del programma di Italia uno, Le Iene- ha
detto Pietro- lui e' stato continuamente con Salvatore e ha
interpellato e sollecitato ripetutamente i responsabili della Asl
territoriale di competenza e i referenti tecnici in Regione. È
grazie a loro che siamo riusciti a sapere che il programma di
assistenza domiciliare e' in via di definizione ed e' per questo-
ha chiuso Pietro Crisafulli- che Salvatore, speranzoso, ha deciso
di rinunciare al viaggio in Belgio, per vivere. Speriamo, sono
state le sue parole, di non restare delusi".
(Wel/ Dire)
|