(DIRE - Notiziario Sanita') Milano, 4 feb. - Allergie pediatriche
al latte? Oggi si puo' guarire. La notizia arriva dal V Meeting
di Allergologia pediatrica in corso a Milano, e che ospita oltre
800 pediatri di 34 Paesi a confronto proprio sul tema delle
allergie dei bambini, un fenomeno in crescita esponenziale in
tutto il mondo, basti pensare che il solo numero di bambini con
allergie respiratorie, nei Paesi sviluppati ha raggiunto il
25-30% dal 5% degli anni '80. L'allergia alle proteine del latte,
invece, colpisce circa il 2% dei bambini ed e' una reazione
dovuta a meccanismi immunologici che danneggia l'organismo del
bambino, manifestandosi con eczema o orticaria, disturbi
intestinali e asma e, nei casi piu' gravi, provocando anafilassi,
un'esplosione di allergia che puo' portare anche alla morte dei
piccoli pazienti. Ad oggi non esistono delle linee guida comuni
per tutti i Paesi, con raccomandazioni univoche sulla diagnosi e
il trattamento di questa che, in realta', potrebbe essere una
intolleranza guaribile se diagnosticata in modo tempo e trattata
con la dieta adeguata.
Alessandro Fiocchi , primario del reparto di pediatria
dell'Ospedale "Macedonio Melloni" di Milano e presidente della
Commissione speciale sulle allergie alimentari della WAO, spiega
che "oggi il bambino allergico al latte corre il rischio di
vedersi porre una diagnosi senza alcun esame o di vedersi levare
il latte come unico tentativo, senza evidenze scientifiche.
Qualora venga diagnosticata l'allergia, invece, il bambino corre
il rischio di vedersi proporre sostitutivi inadeguati e di essere
sottoposto definitivamente ad una dieta priva di latte per paura
di reazioni".
E proprio su questa tema il focus centrale del Congresso,
durrante il quale verranno presentate le nuove linee guida
internazionali Dracma (Diagnosis and Rationale for Action Against
Cow's Milk Allergy), sulla diagnosi e la terapia
dell'intolleranza alle proteine del latte vaccino. Un documento
nato su input della World Allergy Organization (WAO), e frutto
del lavoro di numerosi esperti scientifici multidisciplinari
coordinati proprio da Alessandro Fiocchi. "Le nuove linee guida-
riprende il pediatra- indicano che, al sospetto di allergia il
bambino deve essere diagnosticato attraverso un test appropriato,
cioe' di carico, stabilendo un percorso ragionato e basato
sull'evidenza scientifica per la scelta di un sostitutivo
adeguato. Verra' inoltre indicata la necessita' di una
rivalutazione periodica attraverso un test in modo tale da
liberalizzare la dieta per i bambini che non risultino piu'
allergici al latte". Positivo dovrebbe essere anche l'impatto
delle linee guida sulla spesa Sanitaria pubblica. "In molte parti
del mondo- continua Fiocchi- e' la sanita' pubblica a sostenere
la spesa per i prodotti speciali necessari per l'alimentazione
dei bambini. Le nuove linee guida indicano chiaramente quali
prodotti sono appropriati, quando iniziare o sospendere una dieta
specifica ponendo le basi per una razionalizzazione della spesa".
(Wel/ Dire)