STUDIO USA: LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE CURANO L'ALZHEIMER?
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 2 feb. - I telefoni cellulari
fanno male, anzi no. Sorpresa: le radiazioni elettromagnetiche
provenienti dai telefonini cellulari non solo incrementerebbero
la memoria (in giovani topolini) ma potrebbero anche regredire i
sintomi dell'Alzheimer (nei topi piu' vecchi). E' il risultato di
uno studio dell'americana University of Southern Florida, che ha
mostrato che le onde elettromagnetiche riescono infatti ad
assottigliare i depositi della proteina beta-amiloide,
responsabile dei danni cerebrali caratteristici del morbo di
Alzheimer. In questo senso, l'esposizione a simili radiazioni
potrebbe rappresentare una futura terapia non invasiva per gli
esseri umani.
Circa 100 topolini sono stati esposti a due cicli di un'ora a
un'antenna che generava un segnale elettromagnetico tipico di un
telefonino cellulare, per un periodo compreso fra 7 e 9 mesi. La
maggior parte dei topolini era stata geneticamente modificata per
sviluppare l'Alzheimer. Le cavie non predisposte alla malattia,
hanno permesso invece ai ricercatori di verificare in che modo le
onde influivano su una memoria normale. Anche questi ultimi
topolini, in effetti, hanno mostrato benefici: maggiore
irrorazione sanguigna e miglioramento dell'energia del
metabolismo cerebrale, che han finito per incrementare la memoria.
A proposito del presunto rischio di cancro al cervello indotto
da cellulare, gli scienziati, sottoponendo ad autopsia il
cervello dei topolini, non hanno rilevato tracce di anomalie.
Questa scoperta si allinea alla rassicurante posizione che su
questa questione e' stata gia' espressa dall'Organizzazione
Mondiale della sanita', dall'American Cancer Society e dai
National Institutes oh Health.
(Wel/ Dire)