(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 dic. - Escludere le persone
con autismo dalle verifiche sui titolari di pensione di
invalidita'. A chiederlo e' la cooperativa sociale Autismo e
Futuro che oggi pomeriggio incontrera' il Coordinamento medico
legale generale dell'Inps per fare chiarezza riguardo ai
controlli sulla permanenza dello stato invalidante che le persone
con Autismo stanno ricevendo . Un incontro, spiega
l'associazione, voluto "per impedire un ulteriore aggravio delle
difficolta' quotidiane delle famiglie delle persone con autismo e
un immotivato spreco di denaro pubblico".
La cooperativa aveva gia' sollecitato l'Istituto previdenziale
segnalando la situazione nei giorni scorsi. Dall'Inps, spiega un
comunicato di Autismo e Futuro, pronta la risposta che affermava
come "le persone con autismo devono essere escluse dalle
verifiche in base al Decreto del 2 agosto 2007 del Ministero
dell'Economia e delle Finanze", rivendicando anche una "corretta
applicazione di tale decreto riguardo al piano di verifiche sui
titolari di pensioni di invalidita' predisposto dall'Inps nei
mesi scorsi e tuttora in corso di attuazione". Secondo la
cooperativa, infatti, "il Decreto del 2 agosto 2007 del Ministero
dell'Economia e delle Finanze indica, all'articolo 1, l'elenco
delle patologie escluse da visite di controllo. Il punto 10 di
tale elenco comprende 'le patologie mentali dell'eta' evolutiva e
adulta con gravi deficit neuropsichici e della vita di
relazione', tra le quali rientra la sindrome autistica".
Ciononostante, si legge in un comunicato di Autismo e Futuro,
"sono molte le persone che stanno ricevendo lettere che invitano
a visite di accertamento e all'invio della documentazione che
attesti la permanenza dello stato invalidante. Questo in
contrasto con il Decreto che esclude le persone con autismo dai
controlli di verifica". Nell'incontro di oggi, spiegano, si
cerchera' di fare chiarezza su quanto denuncia l'associazione.
All'Inps verra' chiesta l'attivazione della stessa procedura che
nei giorni scorsi ha chiarito attraverso una comunicazione
ufficiale che le persone affette da sindrome di Down sono escluse
dalle visite di controllo sulla permanenza dello stato
invalidante ai sensi del Decreto predetto. "Obiettivo
dell'incontro - spiega il presidente della cooperativa, Antonio
Altomari - sara' il pervenire all'attuazione di un intervento
tempestivo e capillare, che faccia rispettare il decreto
sopracitato, tenendo in considerazione prima di tutto il diritto
delle famiglie delle persone con autismo a non veder aggravate le
proprie difficolta' quotidiane, evitando nel contempo un dispiego
inutile di denaro pubblico".
(Wel/ Dire)