KANG, PRIMO A STUDIARE PROCESSI MOLECOLARI DI TUMORE A MAMMELLA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 dic. - Da Princeton a Forli'
per illustrare le ultime scoperte riguardanti i processi
molecolari all'origine della metastatizazzione ossea nel tumore
della mammella. Venerdi' 17 dicembre il grande protagonista del
convegno "Il tumore del seno: l'oggi e il domani di un approccio
multidisciplinare", di scena al Globus, e' stato Yibin Kang,
direttore del Dipartimento di biologia molecolare della piu'
prestigiosa Universita' degli Stati Uniti, quella di Princeton
appunto. Il celebre biologo, di origine cinese ma formatosi negli
Usa, e' uno dei primi ricercatori al mondo ad aver individuato
alcuni geni, all'interno delle cellule, responsabili, in caso di
tumore del seno, di metastatizzare le ossa. "Conoscendo in
anticipo i processi molecolari di estensione della neoplasia -
commenta - e' possibile mettere a punto terapie preventive,
migliorando considerevolmente la qualita' della vita dei
pazienti». Kang, a soli 37 anni, e' a capo di un laboratorio
formato da 15 ricercatori, impegnati in questo tipo di ricerche
attraverso lo studio di modelli sperimentali in vitro e in vivo
sui topi, e ha pubblicato oltre 50 articoli scientifici sulle
piu' importanti riviste specializzate, quali Cancer Cell o Nature
Medicine. "In questo momento - aggiunge - stiamo testando i dati
relativi alla metastatizzazione ossea non solo nel tumore della
mammella, ma anche nel tumore alla prostata, del polmone, e della
vescica". A Forli', Kang e' approdato grazie all'interessamento
del Centro di osteoncologia dell'Irst di Meldola, diretto da Toni
Ibrahim, che l'ha invitato a partecipare al convegno nell'ottica
di una futura collaborazione nell'ambito della ricerca
traslazionale e della formazione. Il biologo, nel suo soggiorno
in Romagna, ha cosi' visitato l'istituto di Meldola, incontrando
tutti gli operatori del Centro di osteoncologia, punto di
riferimento in Italia nel campo della patologia ossea oncologica,
per un meeting scientifico. In particolare, il biologo si e'
soffermato col direttore Toni Ibrahim, con Laura Mercatali,
responsabile del settore biologico di osteoncologia, e con Wainer
Zoli, direttore del laboratorio di bioscienze dell'Irst. Alla
fine dell'incontro, sono stati concordati diversi progetti di
collaborazione fra l'istituto di Meldola e il Dipartimento di
biologia molecolare di Princeton. "Anche l'Irst, come il nostro
centro, ha una spiccata vocazione alla ricerca traslazionale,
ovvero quella ricerca con dirette implicazioni sul paziente - ha
illustrato Kang - noi studiamo esclusivamente gli aspetti
biologici, mentre l'istituto di Meldola ha anche un'importante
componente medica, ragion per cui siamo complementari: lavorare
insieme puo' produrre risultati importanti". Le frontiere aperte
dalle nuove scoperte rendono infatti indispensabile la
cooperazione fra biologi e medici. "Il futuro sara'
caratterizzato da terapie sempre piu' personalizzate,
selezionando i pazienti sensibili a questo o quel trattamento in
base alla presenza o meno di determinate proteine - ha detto
ancora Kang - la presenza dei biologi a fianco dei clinici,
dunque, e' fondamentale". Il Centro di osteoncologia dell'Irst ha
intrapreso questa strada sin dalla sua fondazione, nel 2005. "La
nostra realta' e' espressione diretta della stretta
collaborazione fra ricercatore di base e clinico - commenta
Ibrahim - si tratta di una peculiarita', nessun altro centro
italiano vanta una simile organizzazione".
(Wel/ Dire)