IN TRE ANNI RIDURRE PUNTI NASCITA CON MENO DI 1000 PARTI L'ANNO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 dic. - La Conferenza
Stato-Regioni ha approvato il Programma nazionale elaborato dal
ministero della Salute, articolato in dieci linee di azione, per
la promozione ed il miglioramento della qualita', della sicurezza
e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso
nascita e per la riduzione del taglio cesareo. Tali linee,
complementari e sinergiche, da avviare congiuntamente a livello
nazionale, regionale e locale, sono: misure di politica sanitaria
e di accreditamento.
L'intento e' quello di razionalizzare/ridurre, nell'arco di tre
anni, i punti nascita con numero di parti inferiore a 1000/anno,
prevedendo l'abbinamento per pari complessita' di attivita' delle
U.O. ostetrico-ginecologiche con quelle
neonatologiche/pediatriche, riconducendo a due i precedenti tre
livelli assistenziali, mettendo a regime, contemporaneamente, il
sistema di trasposto assistito materno (Stam) e neonatale
d'urgenza (Sten). Le strutture dovranno essere autorizzate ed
accreditate, sulla base di standard che vengono individuati. La
rete dei servizi territoriali, in particolare i consultori
familiari adeguatamente supportati nel numero e negli organici,
rappresenta il punto nodale per la presa in carico della
gravidanza fisiologica. Vengono, infine, suggerite strategie di
incentivazione/disincentivazione economica su soglie di
appropriatezza degli interventi e l'implementazione delle misure
individuate viene indicata quale obiettivi specifici per la
valutazione dei direttori generali, dei direttori di dipartimento
e di U.o.c.
(Wel/ Dire)