UNO DEI TUMORI INFANTILI PIU' FREQUENTI POTREBBE ESSERE SCONFITTO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 dic. - L'analisi genetica
dei tumori cerebrali ha consentito di rivelare nei bambini
affetti da medulloblastoma un livello di mutazioni molto
inferiore rispetto agli adulti. La notizia arriva da uno studio
realizzato da un'e'quipe medica dell'Universita' La Sapienza di
Roma. Secondo i ricercatori i risultati dei loro studi,potrebbero
aiutare a trovare una cura in tempi piu' rapidi. Gli studiosi,
infatti, hanno individuato una delle cause piu' frequenti di
questo tipo di tumore nell'aumento di attivita' della proteina
cellulare Gli1.
In condizioni normali, Gli1 si trova in equilibrio fra la
disattivazione e l'attivazione, e il suo stato e' determinato da
una piccola molecola di acido acetico che svolgerebbe la funzione
dell'interruttore. A sua volta, l'interruttore sarebbe
condizionato da due proteine, HDAC1, che ha la funzione di
rimuovere la di rimuovere la molecola di acido acetico dalla
proteina Gli1 e quindi di accenderlo, e REN, che e' invece alla
base di un aumento del legame di acido acetico e l'inattivazione
di Gli1. Se questo complesso equilibrio si spezza, si creano le
condizioni per l'insorgenza del medulloblastoma.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista
'Nature Cell Biology' e vengono commentati cosi' da Alberto
Gulino, direttore del laboratorio di oncologia molecolare della
Sapienza: "Dalle nostre osservazioni e' risultato che alcuni
farmaci, gli inibitori delle deacetilasi, sono in grado di agire
sull'interruttore molecolare, inattivando Gli1. Cio' potrebbe
rappresentare una valida strategia terapeutica per contrastare il
medulloblastoma".
(Wel/ Dire)