MERITO DELLA TECNICA DI STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 dic. - Risvegliarsi dal coma
dopo cinque anni seppure solo per qualche ora. È accaduto
a un uomo di 70 anni, ricoverato all'ospedale San Camillo di
Venezia e ridotto a uno stato vegetativo di minima coscienza
ormai da un lustro. Il paziente e' stato svegliato grazie alla
stimolazione magnetica transcranica (Tms) e il caso e' stato
pubblicato sulla rivista della Federazione mondiale di
neuroriabilitazione, 'Neurorehabilitation and Neural Repair'.
Per la prima volta al mondo, dunque, la Tms e' riuscita a far
recuperare a un paziente colpito da emorragia cerebrale un
livello minimo di attivita' psico-fisica, consentendogli di
aprire gli occhi e di rispondere agli stimoli esterni attraverso
il movimento degli stessi. Dopo la seconda seduta di
stimolazione, effettuata tramite una sonda applicata al cuoio
capelluto, il paziente portava a termine azioni piu' complesse,
come portare un bicchiere d'acqua alla bocca. Il limite della
terapia, pero', sta nel fatto che i suoi effetti si producono per
sole sei ore, e soprattutto che a partire dalla settima seduta,
il paziente mostrava una regressione nella capacita' di
rispondere agli stimoli.
Leontino Battistin, Direttore scientifico dell'istituto, con
il quale hanno collaborato i Dipartimenti di neuroscienze delle
Universita' di Padova e di Verona, commenta: "Si tratta della
prima segnalazione di questo tipo nella letteratura
internazionale. I risultati preliminari lasciano pensare che i
pazienti in stato vegetativo o di minima coscienza possano
rispondere alla stimolazione magnetica transcranica e quindi si
puo' pensare che la Tms possa avere un ruolo terapeutico nel
recupero cognitivo e motorio di tali pazienti".
(Wel/ Dire)