MEDICI MILITARI ITALIANI COLLABORANO AL PIANO PREVENZIONE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 6 dic. - Sporadici casi di una
malattia non identificata sono stati segnalati nei giorni scorsi
in alcune zone rurali del nord Uganda, in particolare nei
distretti di Abim e Agago, distanti circa 50 chilometri dalla
cittadina di Kitgum, dove dal 22 novembre, presso l'ospedale St.
Joseph, e' presente la missione militare italiana "Quattro stelle
per l'Uganda". La struttura, uno dei pochi centri di riferimento
per la popolazione, ha accolto quattro pazienti sospetti
provenienti dalle aree geografiche proprio del Nord Uganda,
attuando da subito misure di isolamento per evitare il possibile
contagio all'interno dell'ospedale.
Nei giorni scorsi, su richiesta delle autorita' governative
locali, il medico della missione specializzato in malattie
infettive e tropicali, ha svolto un'analisi dei dati a
disposizione per meglio definire il quadro clinico ed i sintomi
della malattia. La prima linea d'azione, concordata con gli
esperti del Who (World health organization), presenti nell'area,
con rappresentanti della Cooperazione italiana nel Paese e con le
principali Ong operanti sul territorio, e' stata quella di creare
un sistema di condivisione delle informazioni tra gli ospedali ed
i presidi sanitari dei distretti coinvolti. Alcuni membri della
missione italiana sono stati, inoltre, invitati a partecipare in
qualita' di esperti ad un gruppo di lavoro per mettere a punto un
piano sanitario di emergenza per i due ospedali di Kitgum, il St.
Joseph, sede della missione, e quello governativo.
(Wel/ Dire)