(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 apr. - Nonostante i
progressi nello sviluppo di trattamenti per adolescenti con
disturbi causati dall'uso di sostanze stupefacenti, il problema
della ricaduta resta comunque un rischio da considerare. Per
questo il Dipartimento di psichiatria del General Hospital del
Massachusettes, in collaborazione con la Scuola di medicina di
Harvard, ha voluto prendere in esame l'efficacia di trattamenti
basati sui gruppi di auto-aiuto per gli adolescenti, poiche'
anche se gli Alcolisti Anonimi (AA) e i Tossicodipendenti Anonimi
(NA) hanno dimostrato di essere utili ed efficaci per il recupero
di pazienti adulti, poco si conosce circa l'efficacia di tali
trattamenti per gli adolescenti. I giovani presi in esame in
questo studio (N= 127; 24% femmine, 87% bianchi, Eta' Media=
16,7), sono stati valutati al momento dell'accesso ai gruppi di
trattamento e successivamente dopo 3 e 6 mesi , utilizzando una
serie di misure standardizzate e convalidate. Poco piu' di un
quarto dei giovani esaminati ha frequentato gli incontri degli
Alcolisti e Tossicodipendenti Anonimi, per un periodo di 3 mesi,
durante i quali l'obiettivo era raggiungere l'astinenza e
dimostrare una forte adesione al gruppo. I risultati suggeriscono
che, analogamente a quanto si verifica con i pazienti ricoverati
o in ambulatorio, la partecipazione alle riunioni per alcolisti e
tossicodipendenti anonimi e' ridotta tra i pazienti adolescenti
considerati meno gravi. Tuttavia, la partecipazione ai gruppi
sembra rafforzare ed estendere i benefici del trattamento.
(Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)