6 E 7 MAGGIO IL CONGRESSO DEI MASSIMI ESPERTI ITALIANI ED EUROPEI
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 apr. - Nuove tecnologie al
servizio della lotta contro le patologie di prostata, rene,
testicoli e vescica. Per la prima volta, e', infatti, in
programma un congresso interamente dedicato al ruolo delle
moderne attrezzature nella diagnosi, nella terapia, e
nell'attivita' chirurgica in campo urologico, che si terra' a
Forli', nei locali della Fiera, giovedi' 6 e venerdi' 7 maggio.
Al congresso parteciperanno i piu' importanti esperti italiani ed
europei, nonche' gli esponenti di spicco delle migliori scuole
urologiche italiane, che si sono dati appuntamento proprio in
occasione del "Workshop on Advanced Technology and Marketing in
Urology", organizzato e promosso dall'U.O. di Urologia dell'Ausl
di Forli', diretta Eduard Bercovich, presidente onorario
dell'assise. "Diversi congressi hanno sessioni sulle tecnologie -
illustra Roberta Gunelli, presidente del convegno - ma un evento
esclusivamente focalizzato su questi argomenti e' un unicum.
Tuttavia, ci e' sembrata una scelta necessaria, visto il grande
peso che le nuove strumentazioni stanno assumendo in urologia."
Questo vale tanto nella diagnosi, dove si vanno sempre piu'
affermando innovative metodiche ecografiche, senza contare l'eco
in 3 D e le tecnologie per imaging, ad esempio la Pet, quanto
nella terapia, oggi caratterizzata da sistemi quali la virtual
endoscopy o la radiologia interventistica. Allo stesso tempo,
anche l'attivita' chirurgica, negli ultimi anni, ha ricevuto
grande impulso dalle recenti innovazioni, in primis dall'uso del
robot, e in secondo luogo da sistemi nuovissimi quali l'Hi-Fu,
High Intensity Focused Ultrasound, trattamento localizzato e non
invasivo con ultrasuoni focalizzati ad alta intensita' per il
cancro alla prostata, e il Synergo, per la chemioipertermia nel
carcinoma vescicale.
"Tali cambiamenti hanno avuto una conseguenza sul mondo di
lavorare - prosegue Gunelli - valorizzando sia un approccio
multidisciplinare, con integrazione fra urologi, oncologi,
radiologi interventisti, radioterapisti, sia il ruolo
infermieristico in sala operatoria. Entrambi questi aspetti
saranno affrontati durante l'assise con letture ad hoc."
(Wel/ Dire)