UN TERZO DELLE DONNE ESCLUSO DAL DIRITTO ALLA MAMMOGRAFIA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 apr. - Sara' presentata in
Parlamento una mozione per sollecitare una prevenzione del tumore
al seno piu' omogenea ed estesa. Lo riferisce il ministro della
Salute, Ferruccio Fazio, durante il forum 'Screening
mammografico, un diritto delle donne, un dovere per le
istituzioni', aggiungendo che il governo la sosterra'.
L'iniziativa si rende necessaria alla luce dei dati per cui oltre
il 30% delle donne non riceve l'invito a sottoporsi allo
screening mammografico, 2 milioni e mezzo di donne, concentrate
soprattutto al Sud. Per questo la Onlus Salute donna ha scritto
un lettera aperta al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi,
e al ministro Fazio per chiedere un impegno a garantire come
"priorita' l'accesso omogeneo" al test. Si chiede in particolare
di "convocare le regioni in ritardo e fissare una road map
perche' si allineino entro 5 anni".
Fazio ammette che "esistono delle differenze tra Nord e Sud,
anche se dati del 2008 ci dicono che lo screening e' molto
migliorato in Campania e in Puglia. Da qualche giorno, inoltre,
sono in rete gli indicatori di appropriatezza di ospedali e Asl,
tra questi anche i dati sulla prevenzione. E' un grande esempio
di trasparenza". Importante poi per il ministro puntare sulle
campagne di informazione e su "screening personalizzati: la donna
a rischio alto deve fare esami differenziati rispetto a chi ha un
rischio normale".
Insomma, "l'Italia e' abbastanza avanti rispetto agli altri
Paesi- conclude Fazio- anche se non si e' mai abbastanza avanti
fino a quando non si e' raggiunta una percentuale soddisfacente
su tutto il territorio nazionale".
(Wel/ Dire)