SALUTE. PREVENZIONE MENINGITE, MOIGE: ITALIA, SITUAZIONE GRAVE
DOMANI IL WORLD MENINGITIS DAY: 'LE VACCINAZIONI SIANO GRATUITE'.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 apr. - Si celebra domani il
World Meningitis Day, la Giornata mondiale per la prevenzione
della meningite, giunta al secondo anno e indetta dal CoMo, la
Confederation of Meningitis Organisations di cui il Moige e'
socio fondatore ed unica associazione italiana aderente.
Quest'anno il 24 aprile, giorno scelto per la celebrazione, cade
a cavallo di due importanti manifestazioni: la National Infant
Immunization Week in corso negli Stati Uniti fino a lunedi'
prossimo e la quinta Settimana Europea per le Vaccinazioni in
programma dal domani al 1 Maggio. E' una data significativa
quindi perche' pone l'accento proprio sulla prevenzione delle
meningiti attraverso la pratica vaccinale.
Anche per l'edizione 2010, il Moige, Movimento italiano
genitori, evidenzia la grave situazione italiana per cio' che
concerne la prevenzione, situazione legata alla questione del
"federalismo vaccinale, un fenomeno tutto italiano che riguarda
la vaccinazione antipneumococcica e meningococcica e che la rende
cosi' un diritto riconosciuto solo ai minori di alcune regioni".
Secondo dai dati parziali, in Italia nel 2009 ci sono stati 132
casi di meningite (o di meningite associata a sepsi) dovuti a
pneumococco e 78 dovuti a meningococco. Dal 2007 al 2008 sono
stati registrati 817 casi con la stessa presentazione clinica da
pneumococco mentre dal 2005 al 2008 sono stati segnalati 651 casi
dovuti a meningococco. La meningite e' "una malattia terribile,
con conseguenze che possono essere anche mortali o invalidanti e
l'unica prevenzione possibile sono le vaccinazioni- dice il
Moige- Ad oggi, pero', queste non sono offerte in modo attivo e
gratuito in tutte le regioni italiane".
In attesa di un nuovo Piano Nazionale Vaccini, la situazione
italiana vede le vaccinazioni per lo pneumococco e il
meningococco C attive e gratuite solo in alcune regioni, oppure
offerte a tutti i nuovi nati previo pagamento di un ticket o
gratuite per i bambini degli asili nidi o in forma di
compartecipazione economica per tutti gli altri minori in altre
regioni. Un vero e proprio ostacolo all'adozione delle corrette
politiche di prevenzione primaria.
Si chiede "maggiore attenzione, inoltre, andrebbe data ai
sistemi di sorveglianza di laboratorio poiche' a livello
regionale i dati italiani sono molto contrastanti. In regioni
come Piemonte, Lombardia e Veneto, infatti, in cui i sistemi di
sorveglianza sulla malattia sono piu' organizzati e consolidati,
si e' riusciti ad individuare piu' facilmente casi di infezione.
A tal proposito, si auspica un potenziamento di tali attivita' di
sorveglianza su tutto il territorio nazionale".
(Wel/ Dire)
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