ANCHE LA DISCOTECA: ECCO I DANNI DA RUMORE NON LAVORATIVO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Napoli, 23 apr. - L'airbag puo'
rendere sordi. E' quanto emerso dal primo convegno congiunto
dell'Associazione italiana audiovestibologia clinica (Aiac) e
della Societa' italiana di audiologia e foniatria (Siaf) in corso
a Napoli. Tra i danni da rumore non lavorative, infatti, lo
scoppio dell'airbag, insieme all'Ipod e la discoteca, sono tra le
cause piu' frequenti di ipoacusia. Nel caso dell'airbag, se da
una parte puo' salvare la vita in caso di incidente stradale,
dall'altra il rumore prodotto dallo scoppio provoca un trauma
nell'orecchio talmente grave da poter rappresentare un danno
definitivo all'udito.
"Il rumore prodotto dallo scoppio dell'airbag e' di 170
decibel in 45 millesimi di secondo- spiega Carlo Antonio Leone,
presidente del convegno- l'onda d'urto che si crea e' una
successione di onde fortissime, simili ad uno tsunami, che non
trovando sfogo al di fuori dell'abitacolo dell'automobile, specie
se i finestrini sono chiusi, producono un doppio trauma: da
rumore e percussorio". Le conseguenze possono essere la perdita
totale dell'udito o la perdita di alcune frequenze,e per di piu',
alcune cellule dell'orecchio si irritano provocando l'acufene.
Per rilevare il trauma da scoppio dell'airbag sono necessari
esami molto sofisticati, ai quali far seguire, in caso di esito
positivo, terapie farmacologiche o addirittura interventi
chirurgici. "Cio' che si puo' consigliare rispetto a questo
problema- aggiunge l'esperto- e' la prevenzione che consiste
intanto nella guida sicura e prestare immediata attenzione agli
organi dell'udito subito dopo l'eventuale incidente stradale".
Nel panorama dell'ipoacusia si inserisce anche la discoteca a
causa dei suoi 125 decibel di musica sparati per ore nelle
orecchie dei frequentatori. Lo "sballo da rumore", come viene
definito dagli esperti, porta a gravi conseguenze proprio
perche', spiega ancora Leone, "i decibel in discoteca sono
paragonabili a quelli di un jet in fase di decollo. La differenza
sta nella durata dell'esposizione- prosegue il presidente del
convegno- l'udito si stanca durante la lunga esposizione a
decibel cosi' alti e per riprendersi occorrono almeno 16 ore, il
tempo necessario alle cellule nervose per riposare, mentre quelle
che muoiono a causa dell'affaticamento, non si formano piu',
creando un danno permanente all'udito". Ma oltre a questo, il
rumore da discoteca ha degli effetti immediati: "Il frastuono
crea disorientamento- dice Leone- all'uscita dalla discoteca
l'orientamento nello spazio, tempo e rumore e' nettamente
inferiore a quello di una persona normale, con la possibilita' di
incorrere in gravi pericoli". Attenzione ai decibel della
discoteca, dunque, perche' "le cellule neurosensoriali, una
volta distrutte non si ricreano, favorendo la senescenza
dell'organo".
(Wel/ Dire)