SANITÀ. BIOETICA, DA ECSEL L' APPELLO SULLA BIOLOGIA SINTETICA
RIVOLTO A MINISTRI DI SALUTE, RICERCA, AMBIENTE E CNB
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 16 apr. - Un appello ai
ministri della Salute, dell'Istruzione, Universita' e Ricerca e
dell'Ambiente, nonche' al Comitato nazionale per la Bioetica, per
evidenziare i problemi e le opportunita' connessi allo sviluppo
delle applicazioni della biologia sintetica, e' arrivato ieri in
occasione del primo convegno nazionale di studi sulla biologia
sintetica, organizzato dal Centro di studi biogiuridici Ecsel a
Roma. "Le applicazioni della biologia sintetica, come quelle di
altre nuove tecnologie, possono sollevare preoccupazioni di
ordine bioetico, soprattutto sotto il profilo della sicurezza
sanitaria ed ambientale - si legge nella nota - rispetto alle
quali va ribadito il primato dei diritti fondamentali dell'uomo
rispetto agli interessi della scienza e della societa',
conformemente alle indicazioni che emergono anche dai principali
strumenti giuridici internazionali ed europei". Per tali ragioni,
i relatori hanno chiesto l'adozione di "appropriate procedure di
valutazione del rischio" nella prospettiva dello sviluppo di
farmaci, vaccini e presi'di clinico-terapeutici, nonche' della
"diffusione nell'ambiente di organismi prodotti o modificati
mediante la biologia sintetica, al fine di garantire un livello
adeguato di biosicurezza, anche negli scambi internazionali".
Durante il convegno e' poi emerso come "il quadro normativo della
biologia sintetica dovrebbe essere integrato mediante norme ad
hoc in materia di etichettatura dei prodotti derivati dalla
biologia sintetica (prodotti od ingredienti alimentari, mangimi,
cosmetici e materiale tessile) e la revisione della disciplina
del brevetto biotecnologico, per assicurare che i vantaggi
derivanti dalle applicazioni della biologia sintetica e la loro
diffusione vadano anche a beneficio delle popolazioni dei Paesi
che sono fonte primaria di diversita' genetica".
(Wel/ Dire)
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