(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 apr. - Il biosfeonolo A,
presente nella plastica di uso quotidiano, e' tra i fattori
scatenanti dell'endometriosi. È quanto e' stato rivelato a Roma,
in occazione del Convegno internazionale organizzato dalla
Fondazione italiana endometriosi Onlus presieduta da Pietro
Giulio Signorile.
"Il biosfenolo A ed interferenti endocrini simili- ha spiegato
Signorile- se somministrati nel primo periodo di gravidanza
provocano endometriosi". La scoperta e' stata fatta riproducendo
l'endometriosi nel modello animale, usando dei topi. Ad un gruppo
di questi e' stato somministrato il biosfenolo A. Nella prole
nata da queste madri, nel 30% dei casi e' stata riscontrata la
presenza di endometriosi nel tessuto adiposo periuterino (fuori
dall'utero). Nel gruppo non trattato con il biosfenolo c'e' stato
un solo caso di endometriosi nella prole femminile. Il biosfenolo
A e' uno dei componenti principali della plastica e, e' stato
spiegato, "si puo' essere contaminati bevendo l'acqua dalla
bottiglia di plastica". Se queste sostanze vengono assunte da una
donna in gravidanza nella prima fase possono essere, dunque,
dannose.
Al Congresso e' arrivato anche il messaggio dei ministri Mara
Carfagna (Pari opportunita') e Giorgia Meloni (Gioventu'). In
particolare Carfagna ha sottolineato che "il ministero e' in
prima linea per la lotta all'endometriosi. L'obiettivo e' quello
di non abbassare mai la guardia".
(Wel/ Dire)