(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 apr. - Perche' tanto allarme
se la pandemia da virus H1N1 non ha fatto i danni temuti? Perche'
neppure i medici si sono vaccinati? Ed e' vero che le valutazioni
delle istituzioni sanitarie si sono intrecciate con gli interessi
di mercato? Per fare chiarezza sulle azioni nazionali e
internazionali messe in atto per fronteggiare la pandemia
influenzale da virus H1N1. Per capire il perche' di tanto
allarme, "Dialogo sui farmaci" il bollettino bimestrale
indipendente di proprieta' dell'Azienda Ulss 20 e dell'Azienda
ospedaliera di Verona, organizza il 13 Aprile 2010 il convegno
"Epi'crisi sulle modalita' di contrasto della pandemia
influenzale 2009", in Sala Marani, all'Ospedale Civile Maggiore
di Verona.
Perche' parlare di H1N1 ora che non fa piu' paura? "La
pandemia influenzale, come d'altronde la cosiddetta terapia
antitumorale Di Bella, la Sars o il rischio di attacco biologico
a base di spore di antrace, non hanno ancora visto il tentativo
di tirare le conclusioni critiche, ne' da parte pubblica, ne' da
parte delle associazioni scientifiche- sottolinea il direttore
della rivista Massimo Valsecchi- E purtroppo uno dei limiti
culturali (e scientifici) del nostro Paese e' proprio l'assenza
di un metodo di analisi critica a posteriori delle gestioni degli
eventi di sanita' pubblica di grande portata". Con il Forum del
13 aprile Dialogo sui farmaci intende cominciare a discuterne:
per definire gli elementi obiettivi del contesto, in modo da
imparare dall'esperienza ed evitare di ricadere sempre negli
stessi errori a fronte di un allarme sanitario.
(Pic/ Dire)