(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 set. - "Gli stati vegetativi
come paradigma delle disabilita' estreme": sara' questo il tema
guida di uno dei gruppi di lavoro della prossima Conferenza
nazionale sulle politiche della disabilita', in programma a
Torino dal 2 al 3 ottobre. A coordinare il gruppo sara' Matilde
Leopardi, neurologa e pediatra, membro della Commissione
ministeriale su stati vegetativi e stati di minima coscienza.
"Presenteremo lo stato dell'arte, le criticita' e alcune proposte
che permettono di considerare gli stati vegetativi come paradigma
di tante situazioni patologiche, per le quali l'assistenza nel
nostro Paese e' a macchia di leopardo e sulle quali la ricerca,
di base e traslazionale, sta muovendosi- spiega a Superabile la
relatrice-. Si discutera' di come la definizione dei percorsi di
assistenza debba nascere da una riflessione culturale che poi si
fa politica e quindi economica".
La scelta del nome del gruppo di lavoro "sta gia' sollevando
polemiche- riferisce Leopardi- soprattutto tra le associazioni,
alcune delle quali lamentano di non sentirsi rappresentate. Ma lo
stato vegetativo- ribadisce- e' di fatto paradigma delle
disabilita' estreme, perche' solo se sapremo occuparci di questo
problema, che esprime il massimo della fragilita' e del bisogno,
potremo costruire percorsi in grado di rispondere alle esigenze
di tutti. Sono orgogliosa- dichiara l'esperta- di aver introdotto
per la prima volta nella conferenza nazionale questo concetto
fondamentale: le persone in stato vegetativo sono persone con
disabilita'".
(Wel/ Dire)