DIPENDENZE. 'ADDICTION CENTER' PER CHI ABUSA DI ALCOL E COCAINA
ASL MI2 CON 'LOTTA CONTRO L'EMARGINAZIONE', 'BESSIMO', 'SAMAN'.
(DIRE - Notiziario Sanita') Milano, 24 set. - Si e' inaugurato
ufficialmente ieri, con un'iniziativa di confronto nazionale sul
tema dei policonsumi e della cocaina, il centro "Addiction
center" a Lacchiarella, alle porte di Milano. Una sperimentazione
che vede l'impegno di tre grosse organizzazioni (la cooperativa
Lotta contro l'emarginazione, la cooperativa Bessimo e Saman),
che vuole essere una risposta innovativa e unica in Italia
rispetto all'accoglienza residenziale per persone con problemi di
consumo e abuso di alcol e cocaina. Nata da una collaborazione
con la Asl Milano 2, "la nuova struttura- spiega Riccardo De
Facci, presidente della Cooperativa Lotta contro l'emarginazione-
e' il primo centro pubblico che si occupa di policonsumo, in
particolare di cocaina e alcol, e si distingue per la tempistica
dell'accoglienza, che in una prima fase puo' essere anche di una
sola settimana, con l'obiettivo di offrire una pausa di distacco
dal mondo del consumo. In modulo intermedio, da due settimane a
un mese e mezzo, offre invece il tempo necessario a una
riflessone consapevole. Il trattamento vero e proprio non va
comunque oltre i sei mesi".
Il nuovo "Addiction center" e' percio' una realta' innovativa.
"Piu' che una comunita'- spiega De Facci- e' un service di
sistema inserito sui trattamenti ambulatoriali, che fanno un
grande lavoro sui contesti familiari e un lavoro piu' specifico
sulle sostanze e i loro effetti cognitivi e comportamentali.
Insomma, un insieme di piu' voci che vorrebbero concorrere a dare
una risposta a fenomeni complessi". Un struttura che ha tutti i
vantaggi del pubblico: "Stiamo chiudendo un contratto con l'Asl-
conclude De Facci- abbiamo gia' un primo gruppo di 5 o 6 ospiti e
una lista di attesa di una decina di persone. La risposta dei
servizi e' molto disponibile: la parte residenziale e' inserita
nel sistema sanitario regionale, invece l'offerta ambulatoriale
e' a prezzi calmierati, in rapporto diretto tra paziente e
psicoterapeuta".
Nella struttura e' gia' operativa un'equipe di 15 persone (tra
psicoterapeuti, psichiatri, internisti, educatori, operatori
sociali e infermieri), 12 i posti residenziali a disposizione, ci
sara' la possibilta' di effettuare un percorso ambulatoriale e
psicoterapeutico e verra' avviato anche un centro studi sul tema
dei policonsumi, "una realta' che non puo' piu' essere ignorata-
spiega Giovanni Serpelloni, del Dipartimento nazionale
antidroghe- Cannabis, eroina, cocaina non vengono assunte quasi
mai singolarmente, ma in associazione. Anche l'alcol, in termini
di policonsumo, assume dimensioni sempre piu' preoccupanti". Se
appare in crescita il consumo di cocaina (nel 2011, in base ai
dati del laboratorio Prevo.lab dell'Asl di Milano e Regione
Lombardia interessera' circa 700 mila persone tra i 15 e i 17
anni, il 5% in piu' rispetto ali consumatori registrati nel
2008), il suo uso e' spesso combinato a quello di altre sostanze.
In particolare, gia' nel 2007, nella realta' milanese l' 83,9%
dei consumatori di cocaina dichiarava di aver fatto anche uso di
ecstasy nel corso della vita e l'85,9 % anche di oppiacei
(www.droga.net).
Oggi, quindi, si guarda alla droga con "occhi invecchiati, e
nel gap tra cio' che essa e' realmente e gli stereotipi che noi
abbiamo si insinua il mercato, che continua a crescere", sostiene
il dottor Riccardo Gatti, esperto di dipendenze. "Certamente
esiste ancorala droga 'di una volta', quella che provoca
dipendenza. Ma nell'epoca del consumismo far uso di droghe e'
diventato anch'esso un fenomeno di consumo, di varie sostanze,
legali o meno che siano. E non tutte portano alla dipendenza".
Bisogna percio' ripensare l'attuale sistema di intervento, quello
preventivo, terapeutico e riabilitativo, "che e' stato costruito
attorno alla droga come sinonimo di emarginazione : chi oggi fa
uso di sostanze stupefacenti e' invece socialmente integrato".
(www.redattoresociale.it)
(Wel/ Dire)
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